LECCO – Tragico rinvenimento alle pendici del San Martino: il corpo senza vita di una persona è stato ritrovato nei boschi sopra via Stelvio.
E’ stata una donna che martedì mattina passeggiava nei boschi a scorgere il cadavere e ad allertare le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il Soccorso Alpino che stanno provvedendo alle operazioni di recupero della salma.
Non è stata ancora resa nota l’identità del deceduto. Le autorità sono a conoscenza della presenza di due persone che da circa un anno avevano deciso di vivere in una grotta nei pressi del luogo ritrovamento e si teme che il corpo possa appartenere ad uno dei due soggetti. In corso il sopralluogo del medico legale, la dott.ssa Anna Vertova.
AGGIORNAMENTO ore 13.30 – Secondo le ultime informazioni, il corpo sarebbe stato ritrovato in una grotta, in posizione supina e in avanzato stato di decomposizione, il decesso potrebbe quindi essere avvenuto da qualche giorno o addirittura da settimane. La grotta dove è stata rinvenuta la salma è situata a circa 250 metri dall’imbocco del sentiero dei Pizzetti che da via Stelvio sale verso il San Martino. Da quanto emerso, al momento si ipotizzerebbe una causa naturale del decesso.
Il timore emerso in mattinata era che il corpo potesse appartenere a Leone Silva, il 39enne di Besana Brianza che lo scorso anno ha deciso di trovare rifugio proprio in una grotta alle pendici del monte lecchese. Per riconoscere il corpo è stato contattato anche Umberto Fumagalli della Caritas di Lecco, dove il senzatetto si reca quasi tutti i giorni per pranzare; Fumagalli, dopo aver visto la salma, avrebbe escluso che si tratti del brianzolo e ha riferito di aver visto Leone Silva giusto quattro giorni fa. Al momento però il 39enne non è ancora stato rintracciato. Pare che negli ultimi tempi ci fosse un’altra persona ad abitare le grotte del San Martino.
AGGIORNAMENTO ore 14.20 – Leone Silva è stato rintracciato ed ha fatto la sua comparsa sul luogo dell’accaduto, vivo e vegeto. Resta ancora un mistero l’identità del corpo ritrovato. “Da due anni abito alle pendici del San Martino, qui ho trovato un posto dove stare solo e concentrarmi sulla scrittura” ha dichiarato il 39enne che ha recentemente pubblicato il libro “Il sasso e altri racconti”.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.