S. Lucia: la battaglia per lo stipendio continua in ospedale

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Finisce in ospedale dopo una lite sul posto di lavoro. Così è continuata la diatriba che da qualche giorno va avanti tra dipendenti e titolari del ristorante “Santa Lucia” a Lecco. Le cameriere e l’addetta alla cucina del noto locale situato in via Mascari infatti, dopo aver diffuso al pubblico la situazione economica del ristorante, sarebbero state allontanate a suon di spintoni da un titolare.

Venerdì scorso i soci della “Santa Lucia” hanno letto su alcuni giornali le affermazioni delle ragazze e sabato, oltre a consegnare lo stipendio (come aveva promesso pubblicamente uno dei comproprietari, Lino Fossati) hanno deciso di porre fine al rapporto di lavoro chiedendo alle dipendenti di firmare le proprie dimissioni. Queste però non sono state sottoscritte dalle cameriere e dalla addetta alla cucina e le prime due si sono presentate regolarmente sul posto di lavoro anche domenica in tarda mattinata, mentre l’altra è rimasta a casa in malattia. Mentre stavano preparando il locale e facendo le pulizie, Fossati è arrivato al ristorante con l’intento di mandare via le dipendenti: secondo il racconto delle ragazze, prima avrebbe urlato contro loro frasi ingiuriose poi, visto che non uscivano dal locale avrebbe spinto violentemente una cameriera.

Entrambe le parti hanno allora chiamato le forze dell’ordine che in breve tempo sono arrivate  per riportare l’ordine sul posto. La donna spintonata ha però accusato dei dolori al petto e si è quindi recata al pronto soccorso dell’ospedale Manzoni. Qui è stata sottoposta a una radiografia al torace che ha rilevato un trauma contusivo all’emicostato destro, giudicato guaribile in sette giorni lavorativi dai medici in servizio. Il pomeriggio delle cameriere del “Santa Lucia” è finito in Questura, dove le due hanno sporto denuncia: una sostiene di aver subito frasi ingiuriose e l’altra di essere stata aggredita. “Ora vogliamo solo che i nostri diritti siano rispettati, nulla di più” fanno sapere il giorno dopo le “quasi ex dipendenti” del locale.