Scappa da casa dopo aver rapinato un coetaneo. Fermato lui e i due complici

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LECCO – La famiglia ne aveva denunciato la scomparsa da qualche giorno, lo hanno rintracciato gli agenti della Polizia Ferroviaria in stazione a Lecco, lo scorso venerdì, mentre stava seduto sulla banchina al binario 3.

In fuga da casa, forse dopo aver capito di averla combinata troppo grossa, il ragazzo, minorenne, ha spiegato agli agenti di essere fuggito dopo che il padre lo aveva trovato con dello stupefacente addosso e lo aveva costretto ad autodenunciarsi dai carabinieri. Uscendo di casa, il giovane, avrebbe rubato la pistola a pallini del padre, una ricostruzione giocattolo per il soft air. La sua intenzione era quella di recarsi all’estero.

La verità però, era un’altra: gli agenti della Polfer, perquisendolo, nel portafoglio hanno trovato anche il documento di un altro ragazzo, suo coetaneo. “E’ il mio compagno di classe” avrebbe riferito il giovane alle domande dei poliziotti, senza però motivare perché avesse quel documento con sé.

La risposta è arriva dal database delle forze dell’ordine dove risultava che il proprietario del documento aveva recentemente sporto denuncia per una rapina subita sul treno per Lecco da tre altri giovani di cui uno a lui noto e risultato essere il ragazzo trovato in stazione dalla Polfer. Questi tre, secondo il suo racconto, lo avrebbero minacciato e costretto a consegnare portafoglio, contenente 120 euro, e il telefono cellulare.  Grazie alle immagini delle telecamere, gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dei due complici, appena maggiorenni.

Uno di loro è stato convocato e denunciato in stato di libertà per rapina. Il terzo è stato invece individuato sempre nelle vicinanze della stazione, in attesa di prendere un pullman. Si tratta di un 19enne italiano di origini africane, sottoposto a fermo così come il primo dei giovani fermati.