Scippato del cellulare, glielo rimandano per posta… un anno dopo

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LECCO – Non capita tutti i giorni di ritrovare nella buca delle lettere il proprio cellulare, rubato più di un anno fa, incartato come un qualunque pacco e inviato tramite posta all’indirizzo della vittima: è invece successo a Domenico Manfreda, 38enne residente sul viale Montegrappa che quel telefonino lo aveva visto “sparire” il 31 dicembre del 2014, dopo essere stato aggredito scippato sotto casa.

Quel giorno il lecchese stava passeggiando con la propria cagnolina Molly, a due passi dall’ingresso dell’Iperal, quando una moto, con in sella due individui, gli si è avvicinata alle spalle; uno dei due malviventi lo ha afferrato facendolo cadere a terra per poi strappargli il marsupio, non senza resistenza da parte del 38enne.

Domenico Manfreda e la sua cagnolina Molly
Domenico Manfreda e la sua cagnolina Molly

“All’interno c’era il portafoglio con pochissimo denaro, solo cinque euro, e il mio cellulare appunto – spiega Domenico – qualche giorno dopo l’accaduto sono stato contattato dalla vicina scuola, avevano ritrovato il portafoglio, nella stradina accanto,  insieme ai documenti. Del telefonino non ho più saputo nulla e di certo non mi aspettavo di rientrarne in possesso”.

Invece, a inizio maggio di quest’anno, la sorpresa: “Mia figlia è andata a controllare la posta e ha trovato un pacco giallo, con segnato il mio indirizzo di casa, dentro c’era il cellulare che mi era stato rubato! Peccato che non funzionasse più, a quanto pare hanno cercato di manomettere la scheda interna e lo hanno guastato. La cosa ci ha stupito ed un po’ anche preoccupato, visto che ci è stato recapitato direttamente all’indirizzo di casa. Quello che continuiamo a chiederci io e mia moglie è… perché?”

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