Scuola Genitori, in tanti all’incontro col pedagogista Lussignoli

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LECCO – In tanti, martedì 12 dicembre, hanno partecipato al secondo dei quattro incontri della Scuola Genitori di Lecco promossa dal Collegio Internazionale Arcivescovile A. Volta e organizzata dal CPP Centro Psico Pedagogico di Piacenza. Sul palco del teatro Cenacolo Francescano il counselor e pedagogista Massimo Lussignoli che ha affrontato il tema del ruolo educativo del padre.

La quasi totalità del pubblico in sala era costituita da padri che sono stati subito coinvolti grazie a una conduzione dinamica, ricca di spunti tratti dall’esperienza professionale dell’esperto.

Diversi i modelli che in maniera spontanea e involontaria adottano i padri di oggi, come del resto sono molte le evoluzioni che questa figura ha vissuto negli ultimi 100 anni, in linea con i cambiamenti storico sociali.

Oggi ci sono padri che dedicano, in media, un’attenzione maggiore a parlare, ascoltare e far divertire. Il tempo giornaliero che dedicano all’educazione dei figli è quadruplicato negli ultimi 50 anni, ovvero da 15 a 60 minuti.

Ma queste trasformazioni a cosa hanno portato in senso pratico? In positivo si registra l’abbandono dell’uso della forza fisica, una migliore qualità della relazione coi figli, una maggior vicinanza, flessibilità e adattabilità ai bisogni.

In negativo: perdita del senso della norma e della relazione, meno fermezza, perdita dell’orizzonte verso cui far crescere i figli. Si è passati dall’ingerenza fisica a quella affettiva.

Lussignoli si è soffermato anche sulla definizione del ruolo della coppia genitoriale, che vede la madre più predisposta ad assecondare i bisogni del figlio in un rapporto di dipendenza soprattutto nell’infanzia. Con la crescita e l’approdo alla fase dell’adolescenza diventa più rilevante il ruolo del padre, autore di un processo di separazione tra madre e figlio, per favorire l’indipendenza e l’autonomia, frutto di un confronto quotidiano necessario.

Il padre diventa artefice di una rottura positiva, che evita di prolungare un rapporto di dipendenza con la madre che, se non reciso, porta alla ricerca di partner con l’ottica di colmare quell’assenza. La crescente influenza del padre si manifesta anche nell’espressione del codice paterno, successivo a quello della madre dei primi anni di vita.

Molti gli interventi dei genitori che hanno cercato di capire come gestire limiti e regole, come presidiare in maniera consapevole e vietare senza fornire spiegazioni, come instaurare una comunicazione efficace in grado di andare oltre ai gap tecnologici generazionali. E’ sicuramente più efficace una azione educativa in cui i genitori parlano o si confrontano tra loro piuttosto che stare costantemente protesi a cercare di capire i bisogni del figlio.

Lussignoli  ha posto l’accento sull’importanza della condivisione di una strategia educativa da parte dei genitori, dove la madre promuove la figura del padre e gli riconosca autorità di fronte al figlio, vivendo entrambi il proprio ruolo genitoriale trasmettendo valori comuni e non vivendo con un modello “no limits”, perché anche confrontarsi con i “no” aiuta a crescere.

La Scuola Genitori di Lecco torna nel 2018 con due incontri sempre al Cenacolo Francescano. Martedì 16 gennaio (ore 21)  “Non stare alla pari, mantenere il proprio ruolo come genitore” con Laura Beltrami. Mettersi alla pari dei figli può rivelarsi addirittura dannoso per la crescita dei bambini. Per poter rispettare i tempi dei figli e fare richieste adeguate è necessario conoscere le tappe dello sviluppo e considerare sempre che la giusta distanza è fondamentale per non compromettere i rapporti adulto-bambino.

Martedì 20 febbraio (ore 21) “L’arte di organizzare l’educazione dei figli” con Lorella Boccalini. “E adesso cosa facciamo?”… quante volte come papà e mamme vi siete trovati insieme fermi su questa domanda. Per cercare, decidere, inventare una soluzione educativa per i vostri figli di fronte alle prime difficoltà e incomprensioni. Essere genitori ben organizzati, con un progetto educativo condiviso, vivere la dimensione relazionale affettiva, essere autorevoli e non autoritari, saper stare nei conflitti senza colpevolizzare e riuscendo a dare regole sostenibili, è una competenza da costruire giorno per giorno.

Per informazioni: www.cppp.it; tel. 0341.363096; altaformazione@collegiovolta.it.