Sesso con un minore, rinvio a giudizio per Guido Milani

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Guido Milani
Guido Milani

OGGIONO – “E’ una storia che non c’entra affatto con Ragazzi e Cinema, ci tengo a sottolinearlo – spiega Milani, raggiunto telefonicamente – anzi, per dirla tutta, questo ragazzo sapeva cosa faccio nella vita e mi ha preso di mira, si è inventato tutto perché io non ho fatto nulla e verrà il momento in cui qualcuno pagherà per queste bugie”.

Le accuse, pesantissime, sono quelle di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con un minore e di avergli ceduto della droga: questi i reati per cui risulta indagato il fondatore dell’associazione di filmaker e cinefili, Guido Milani, 30enne di Oggiono.

La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per lui e per don Alberto Paolo Lesmo, parroco a Milano Santa Marcellina e decano di Milano-Baggio.

Il sacerdote, secondo gli inquirenti avrebbe adescato il giovane, all’epoca dei fatti (tra il 2010 e il 2011) 15enne, attraverso una chat e, sempre stando a quanto emerso delle indagini, avrebbe pagato il ragazzino per ottenere prestazioni sessuali. Anche Milani, che respinge le accuse, avrebbe conosciuto lo stesso giovane via web, lo stesso con il quale, questa è l’accusa, avrebbe fatto sesso in cambio di denaro e cocaina.

L’inchiesta sarebbe scattata nel 2011 dopo le dichiarazioni dal ragazzo, assistito dai servizi sociali. Il giovane, secondo quanto emerso, stava vivendo un periodo di difficoltà e il vizio della droga lo avrebbe spinto a prostituirsi per acquistare lo stupefacente, trovando clienti attraverso il web. Di qui il presunto incontro con il sacerdote e Guido Milani, accusato anche di un episodio di violenza sessuale nei confronti del minore.

Da due anni Milani è a conoscenza delle indagini sul suo conto: “Quando l’ho saputo, mi ha segnato profondamente e ho cercato di non farmi abbattere psicologicamente. Ho continuato a lavorare perché chi mi conosce sa che sono una persona onesta, i genitori dei ragazzi con cui lavoriamo si fidano di me. E’ una vicenda che mi ha fatto soffrire molto ma so di avere la coscienza a posto”.

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Un quadro delicatissimo per il giovane oggionese, filmaker attivissimo, fondatore dell’associazione “Ragazzi e Cinema” e ideatore dell’Oggiono Film Festival che festeggerà la sua decima edizione a maggio.

Ad assistere legalmente Milani è l’avvocato Eduardo Colzani: “E’ una vicenda personalissima che tocca il mio assistito e non il suo lavoro – precisa il legale – riguarda un contatto che ha avuto nel passato con questa persona ma con la quale non c’è stato alcun rapporto sessuale, tantomeno violenze e figuriamoci cessioni di droga. Respingiamo ogni accusa e dimostreremo la sua innocenza. Una dimostrazione lo ho già il respingimento da parte della Corte di Cassazione sulla richiesta delle misure cautelari in carcere avanzata dal pm, respinta poiché non vi erano i presupposti. Il mio cliente affronterà il processo da uomo libero”.
L’udienza preliminare potrebbe essere fissata prima dell’estate.