Si finge rappresentate della “Folletto” e deruba una 69enne

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truffaMERATE – Nel tardo pomeriggio di ieri i carabinieri del Radiomobile di Merate hanno tratto in arresto per furto in abitazione Claudio Gaglioti, pregiudicato 32enne di Casatenovo.

L’uomo, giunto in un’abitazione di via De Gasperi a Merate e qualificandosi come rappresentante della “Folletto”, ha approfittato di un attimo di distrazione della proprietaria di casa, una signora 69enne, e ha rubato dalla sua borsa il portafoglio allontanandosi immediatamente.

La vittima si è accorta subito della manomissione della borsa rincorrendo il giovane per le scale mentre il malvivente allungava il passo negando quanto contestatogli dalla 69enne. Sono stati i residenti, intorno alle ore 17.30, a lanciare l’allarme. i residenti di una abitazione di via De Gasperi di Merate hanno lanciato l’allarme ai carabinieri.

Poco dopo è giunta una pattuglia di carabinieri del radiomobile di Merate che ha bloccato il giovane, che nel frattempo era stato raggiunto anche dalla vittima ed un vicino. Gli inseguitori lo avevano rivisto infatti transitare a piedi nei pressi della loro abitazione e lo avevano fermato contestandogli di nuovo il furto anche se lo stesso continuava a negare insistentemente sostenendo che era li per fare jogging.

Prelevato dai carabinieri il giovane dopo le prime reticenze ha confessato il furto, dando indicazioni ai militari di dove aveva gettato in un dirupo il portafogli contenente i documenti personali della signora, mentre in dosso venivano rinvenuti 20 euro che lo stesso aveva prelevato dal portafoglio prima di sbarazzarsene.

Mentre la refurtiva veniva restituita alla legittima proprietaria i carabinieri perlustrando ancora la zona boschiva adiacente al punto dove il giovane era stato fermato, rinvenivano una cartelletta contenente degli opuscoli della “Folletto” che il giovane aveva utilizzato per fingersi rappresentante della omonima ditta.

Al termine degli accertamenti il pregiudicato veniva dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma in attesa del rito direttissimo fissato per questa mattina presso il tribunale di Lecco. Saranno svolti ora ulteriori accertamenti per appurare se l’arrestato possa aver messo a segno ulteriori colpi con la stessa tecnica risultatagli fatale.