Spari al Bione. “Presto per dire ‘ndrangheta, ma preoccupante”

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E’ cauto Duccio Facchini sulla vicenda del nuovo locale aperto a dicembre al Taurus: “E’ presto per dire che si tratti di ndragheta” esordisce. “Anche perché un gesto così eclatante e vistoso lascia interdetti: significa accendere dei riflettori e attirare l’attenzione su di sé”.

Non che il fatto non sia preoccupante, in effetti mette in evidenza l’esponente di Qui Lecco Libera, che da tempo ha un osservatorio sulle vicende della malavita organizzata nel lecchese: “La azienda è friulana proviene da fuori ed è  possibile che non conosca ancora bene le logiche del territorio”. E quali sarebbero? “Ad esempio accettare determinati fornitori e orari imposti per non dar fastidio e far concorrenza a qualcun altro”.

Un’altra ipotesi avanzata da Facchini sempre su questo solco è che la sventagliata serva a spaventare e a scoraggiare l’afflusso a un locale nuovo” e anche innovativo.

Insomma benché solo le indagini condotte dalla questura di Lecco potranno dire qualcosa sulla vicenda Facchini sottolinea come: “Vi sono elementi che vanno evidenziati e depongono a favore di questa tesi”.

Intanto proseguono le indagini curate dalla Questura di Lecco. Sia qui che allo stesso Old Wild West, bocche cucite e massimo riserbo.