SS36: giunto di dilazione si solleva, danni ad alcune auto

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    La rampa di discesa all’uscita del tunnel del San Martino, dove si può vedere uno dei giunti di dilatazione che corrono lungo la carreggiata

     

    LECCO – Una vera e propria strage di auto quella che avrebbe causato un giunto di dilatazione (quelli in ferro che tagliano ortogonalmente la carreggiata) sollevatosi dal manto stradale sulla rampa di discesa all’uscita del tunnel del San Martino, lungo la Strada Statale 36 in direzione Nord.

    A farne le spese, martedì sera, diversi automobilisti che non hanno potuto evitare il giunto con diversi danni ai mezzi. Tra le vittime anche Gianmario Maver, noto per essere attivo nell’ambito delle montagne lecchesi e soprattutto per aver progettato il nuovo Crocione del San Martino.

    “Erano le 22.30 circa e stavo accompagnando a Colico una persona – racconta Maver – quando all’uscita del tunnel non ho fatto in tempo ad evitare quella cosa che inizialmente non sono riuscito a capire cosa fosse e tanto meno ad evitare. L’ho arrotata e ho sentito un gran baccano. Poi mi sono accorto che alcune auto mi facevano segnali con i fari e così alla prima piazzola di sosta che ho trovato mi sono fermato. Risultato, nell’arrotamento il giunto mi ha perforato il serbatoio e stavo perdendo gasolio. Un bel danno. Di lì a poco nella stessa piazzola si è fermata un’auto con i pneumatici tagliati e la carrozzeria graffiata su un fianco. L’automobilista, anche lui vittima del ‘giunto ballerino’, mi ha raccontato che per evitare, senza poi riuscirci il giunto, ha sterzato finendo per sfregare l’auto contro il guard rail in cemento.Abbiamo quindi chiamato la Polstrada che ci ha raggiunto. So che noi due non siamo stati gli unici ad aver subito danni per colpa del giunto e, col senno di poi, dico per fortuna i danni registrati sono solo ai mezzi, perchè, vista la situazione, poteva accadere qualcosa di peggio”.

    Un inconveniente non da poco, con il problema ora risolto grazie all’intervento del personale Anas.