Terrorismo. Il pugile e la moglie resteranno in carcere

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terrr 6LECCO – Abderrahim Moutaharrik e la moglie Salma Bencharki resteranno in carcere: il tribunale del riesame di Milano lunedì ha infatti respinto la richiesta di scarcerazione presentata della difesa dei due presunti jiadhisti arrestati a Lecco in un blitz anti terrorismo.

Secondo gli inquirenti i due coniugi (di origine marocchina ma in Italia da anni) erano pronti ad unirsi alle file dello Stato Islamico e a compiere atti di terrorismo nel Paese.

Il pugile aveva invece negato l’intenzione di andare in Siria per unirsi allo Stato Islamico, respingendo le accuse di essere un estremista pronto a compiere atti di terrorismo anche sul suolo italico.