Terrorismo, il sindaco: “Problema non legato a Lecco”

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Il sindaco Virginio Brivio
Il sindaco Virginio Brivio
Il sindaco Virginio Brivio

LECCO – “Vorrei considerare il duplice aspetto della questione: da un lato la normale preoccupazione per Lecco che sembra essere un territorio attenzionato da questo fenomeno, dall’altro la soddisfazione del lavoro di indagine portato avanti dalle forze dell’ordine in questo anno e che ha consentito di fermare un potenziale pericolo. Voglio ringraziare dunque gli attori di quest’azione preventiva”.

Il sindaco di Lecco Virginio Brivio ha commentato così la vicenda degli arresti (vedi articolo) della coppia lecchese di aspiranti jihadisti Moutaharrik Abdherraim e Salma Bencharki, ribadendo l’importanza della prevenzione e dei controlli sul territorio.

“Ho parlato col Prefetto – ha proseguito Brivio – per capire se in qualche modo anche gli Enti Locali in questa partita possono fare la loro parte. Sicuramente il delicato lavoro delle indagini compete alle forze dell’ordine ma penso che una maggiore sinergia possa dare il giusto contributo e dove possibile noi aiuteremo”.

Lontana la paura che Lecco possa essere un focolaio di fondamentalisti islamici: “Penso che logiche di questo tipo non siano legate a tematiche territoriali, oggi come oggi i diversi strumenti del web permettono di mantenersi in contatto e di svilupparne nuovi. L’importante è tenere alta l’attenzione e continuare a svolgere l’azione di monitoraggio e controllo sul territorio”.