Tragedia sul Bianco: morto Beltrami, capo del Soccorso Alpino Lariano

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LECCO – Una tragedia ha colpito il soccorso alpino lecchese: il delegato della XIX Delegazione Lariana, Gian Attilio Beltrami, è morto nel corso di un’ascensione sul Mont Dolent, nel massiccio del Monte Bianco n Valle d’Aosta.

Nella tarda mattinata di oggi, lunedì, Beltrami stava affrontando l’ultima parte della salita al Mont Dolent (3820 m), situato nella testata della Val Ferret. Secondo quanto riferito dal Cnsas Lombardo, Beltrami  era in cordata con un altro alpinista, un ragazzo di 23 anni residente in provincia di Milano, quando sono precipitati per alcune centinaia di metri. A vederli precipitare un altro alpinista che ha dato subito l’allarme. Sul posto l’elisoccorso di Aosta, mentre la Guardia di Finanza di Entréves si sta occupando della ricostruzione dell’accaduto.

Quando i due sono stati trovati dai soccorsi, per il delegato del soccorso alpino lariano non c’era più nulla da fare, l’équipe medica ha constatato il decesso. Il ragazzo invece è  sopravvissuto ed  è stato portato in ospedale.

Beltrami aveva 64 anni, sposato con due figli, abitava a Bonacina.  Era partito mercoledì e sarebbe dovuto rientrare a Lecco proprio questa sera. “Perdiamo un amico e  un grande capo, una persona  di grandissima esperienza” è il primo commento di Giuseppe Rocchi, capostazione della stazione Grigne del soccorso alpino lecchese.

Gian Attilio Beltrami, delegato del Soccorso Alpino scomparso durante un’ascesa sul Mont Dolent (3820 m)

“L’evento ha sconvolto tutti i soccorritori che conoscevano Gianni da decenni, una delle figure storiche del Soccorso lombardo” spiegano dal CNSAS.

Era entrato nel CNSAS come tecnico di soccorso speleologico, ha poi proseguito acquisendo la qualifica di soccorritore alpino e di tecnico di elisoccorso; per diversi anni ha curato l’organizzazione della presenza del CNSAS al Giro d’Italia.

Per trent’anni ha ricoperto il ruolo di delegato della XIX Zona Lariana, una delle più vaste d’Italia per territorio, che include le province di Lecco, Como, Varese e Pavia. È stato anche vice presidente regionale.

Nel 2012,  Beltrami aveva lasciato la guida delegazione e il suo testimone era stato raccolto da Antonio Fumagalli, già capostazione del Triangolo Lariano. Quattro anni dopo, nel 2016 il suo ritorno.

“Un pensiero di cordoglio sincero e commosso – conclude la nota del Soccorso Alpino –  va ai familiari da parte di tutti i tecnici del Soccorso alpino e speleologico, che ricorderanno Gianni Beltrami come una persona di grande competenza e generosità”.


 

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