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LECCO – Operai al lavoro all’indomani della tromba d’aria che ha causato gravi danni, in particolare nel rione di Maggianico.
Dopo una domenica interminabile per Protezione Civile, Vigili del Fuoco e per il personale del Comune, impegnati tutto il giorno per riparare ai danni del maltempo, lunedì i lavoratori delle due aziende incaricate hanno proseguito nell’opera di sistemazione.
Ruspe e bracci meccanici in attività soprattutto al parco di Villa Gomes, il più colpito dal temporale e luogo dove si è verificata la maggiore caduta di alberi, tanto che al momento il parco resta inagibile. Al lavoro anche cittadini comuni per mettere in ordine ognuno la sua proprietà.
“Abbiamo preso un bello spavento – spiega la signora Luigia, residente a due passi dal parco e impegnata a rastrellare il proprio giardino dai rami cascati a terra –danni grossi non ne abbiamo subiti, al contrario della casa dei miei vicini dove è caduto un albero sull’orto, loro sono in vacanza però ora”.
Il giorno dopo il disastro, in tanti mostrano ancora lo stupore per quanto accaduto: “Mai successa una cosa del genere – ci spiega un passante – sentivamo le case tremare”.
Come sottolineato dall’assessore alla Protezione Civile, Ivano Donato, il peggio si è concentrato tra Maggianico, Rivabella, il Bione, Pescarenico e la parte bassa di Belledo. Corso Emanuele Filiberto domenica è rimasto interrotto fino alle 14 del pomeriggio a causa di un enorme albero crollato sulla strada.
“Abbiamo provveduto alla messa in sicurezza dei punti più critici e alla pulizia di tutte le strade –spiega l’assessore – insieme alla Polizia Locale abbiamo compiuto un sopralluogo sulla ciclabile e transennato alcune aree; oggi seguiranno sopralluoghi per verificare la pericolosità di alcune situazioni e procedere alla messa in sicurezza. Problemi ci sono stati anche al centro sportivo del Bione, con lo sradicamento di alcune panchine del rugby ed anche al cantiere dove si sta realizzando la casa del custode. Qualche criticità anche a Piazza Era a Pescarenico dove sono stati sfrondati alcuni alberi”.
Il conto che la tromba d’aria presenta alla città è altissimo: “Una prima stima dei danni – conclude l’assessore – si aggira attorno ai 400 mila euro”.
