Truffe in crescita: nel lecchese, 730 vittime in un anno

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truffatoreLECCO – Non si arresta il fenomeno delle truffe nel lecchese: secondo i dati diramati dalla Questura, sono state ben 730 le vittime di raggiro nel 2013, con un leggero incremento rispetto all’anno precedente.

In realtà è fuori dal capoluogo che si è registrato l’aumento dei casi: se nel 2012 sul territorio provinciale (esclusa la città di Lecco) si contavano 541 episodi di raggiro denunciati, nel dicembre scorso il numero ha raggiunto quota 593. In città si è invece assistito ad una diminuzione dai 150 casi del 2012 a 137 denunciati l’anno appena trascorso. Fuori o dentro la città, si è potuto constatare come il fenomeno si sia concentrato in modo più forte nei primi sei mesi del 2013, con un sensibile calo nell’ultimo semestre.

Uno dei casi che ha fatto più clamore è stato l’arresto di una commerciante 43enne lecchese, nel maggio dello scorso anno, accusata di aver corteggiato con regalini e favori due anziane residenti in città, acquistando la loro fiducia per poi chiedere prestiti per migliaia di euro.

Lo stesso mese, un 52enne di Casargo, dopo aver intrapreso alcune conversazioni erotiche attraverso una chat, si è ritrovato ricattato da uno sconosciuto che lo minacciava di denunciarlo alle autorità accusandolo di avere intrattenuto rapporti erotici con una minorenne.

A settembre, invece, due giovani sono stati visti girare per il centro storico di Lecco spacciandosi per addetti alla raccolta fondi in favore di orfani, chiedendo somme di denaro in cambio di alcune stampe. Gli agenti della Questura sono riusciti ad individuare uno dei due truffatori in via Cavour e a denunciarlo.

Inoltre, non sono  mancati gli allarmi da parte di enti o aziende pubbliche (Ospedale, Comune, Lario Reti Holding) della presenza di finti tecnici di luce e gas che, con la scusa di controlli fittizi, riescono a penetrare nelle case delle vittime per derubarle. Allo stesso modo anche la Confcommercio aveva resa nota la sua preoccupazione riguardo ad alcuni raggiri capitati agli esercizi commerciali della città, uno di questi raccontato a Lecco Notizie dai titolari del negozio da parrucchiere “Arricciaspiccia” di via Sassi (vedi articolo).

Ci sono poi le truffe informatiche ed uno degli episodi più recenti è accaduto a Merate, dove cinque cittadini rumeni avevano clonato i codici d’accesso al conto corrente on line di un agenzia di servizi finanziari riuscendo a prelevare circa 5 mila euro all’insaputa del titolare.