Un figlio segreto? Si infittisce il giallo di Torre de Busi

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L'omicidio di Sogno. Adeodata Losa, 88 anni, uccisa nella sua casa nella frazione di Torre de Busi

 

Adeodata Losa, 88 anni, lei vittima dell'omicidio
Adeodata Losa, 88 anni, lei vittima dell’omicidio

 

TORRE DE BUSI- Una gravidanza segreta, un figlio di cui nessuno sospettava l’esistenza in paese e del quale non si conosce ancora l’identità: questa sarebbe la clamorosa ipotesi che,  secondo indiscrezioni sarebbe al vaglio degli inquirenti e che infittisce il giallo dell’omicidio della signora Adeodata Losa, l’ 88enne brutalmente accoltellata e ritrovata dalla pronipote l’11 giugno scorso nella sua abitazione di Sogno, a Torre de Busi.

Maria Adeodata, si sarebbe trasferita a Milano giovanissima per poter lavorare come domestica da una famiglia del capoluogo, tornando a Torre de Busi solo pochi anni fa per curare la sorella maggiore Leonilda, costretta a letto. A Milano avrebbe partorito e cresciuto un figlio di cui nessuno in paese, a quanto sembra nemmeno i parenti, ha mai sospettato l’esistenza, essendo la donna rimasta nubile. Un’ipotesi sulla quale sembrerebbe che anche gli inquirenti stiano lavorando per verificarne la veridicità.

Leonilda, la sorella maggiore della vittima
Leonilda, la sorella  della vittima

Secondo quanto emerso finora riguardo all’autopsia spingerebbero a ipotizzare una possibile colluttazione fra l’aggressore e la donna, che riporterebbe, oltre alle due coltellate, alla gola e al petto, risultate fatali, anche numerose ecchimosi e abrasioni sulle braccia, testimonianze di un tentativo di difesa dalla furia dell’assassino che probabilmente conosceva, dato che non sono stati riscontrati segni di scasso che farebbero ipotizzare un’irruzione a scopo di rapina.

I Carabinieri, che nei giorni scorsi avrebbero sentito anche la testimonianza della sorella Leonilda, ricoverata all’ospedale Manzoni in stato di disidratazione,  mantengono il più totale riserbo a proposito delle indagini; instancabili le perlustrazioni del centro abitato e dei boschi circostanti per la ricerca dell’arma del delitto, ma anche di una possibile via di fuga attraverso i tanti sentieri.