Una denuncia per la rissa, ma quale sorte per il mercato?

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Mercato - Piccola

LECCO – E’ scattata formalmente una denuncia nei confronti del 63enne marocchino che mercoledì, durante un litigio con un ambulante del mercato, ha percosso il suo rivale con una spranga metallica. Per ora il reato contestato è solo di minacce aggravate, ma la Polizia Locale attende i referti medici e la querela di parte per l’eventuale accusa di lesioni.

Nel frattempo si torna a riflettere sulla situazione dell’area mercato dell’ex Piccola e delle condizioni in cui lavorano gli operatori:

Alberto Riva“La violenza è da condannare – sottolinea il direttore della Confcommercio, Alberto Riva – Quello che successo è però sintomatico di due cose: la crisi che si fa sentire e morde anche gli ambulanti, l’altro, il non rispetto delle regole da parte di qualcuno e l’idea che chi fa il furbo poi la vince sempre. Al di là dei controlli, se gli stessi ambulanti rispettassero i propri spazi, qualche problema verrebbe meno”.

Spazi che nell’area della Piccola non mancherebbero per le 163 bancarelle del sabato e le 120 del mercoledì, anche se da più parti viene denunciato il “degrado” e la mancanza di clientela. Cosa diversa sarebbe spostare il mercato in centro, così come dibattuto nei mesi scorsi, e lo sa bene il presidente provinciale della FIVA, Rino Barbieri: “E’ impensabile portarle tutte in centro e dovremo studiare una soluzione insieme al Comune. Certo è che se il mercato resta dov’è finisce male”.

Un invito colto dall’assessore Armando Volontè che però, oltre alla riduzione del numero di bancarelle, pone altre due condizioni: “Si dovrà prima attendere la fine dei lavori e l’apertura dei parcheggi di Piazza Affari, ma se vogliamo un mercato in centro deve migliorare la qualità – sottolinea l’assessore – quindi con le bancarelle sistemate in un certo ordine in base ai prodotti venduti e tutte con lo stesso design. Bisogna anche valutare attentamente la situazione viabilistica, le necessità degli ambulanti ma anche dei residenti e dei commercianti del centro”.

VolonteVolontè rinfaccia però agli ambulanti mancanza di una posizione univoca sulle questioni del mercato, tanto che, a circa una settimana dalla presentazione della proposta da parte delle associazioni di categoria per ridurre l’orario pomeridiano del mercoledì (alle 13 anziché alle 17), una quarantina di venditori sarebbero poi giunti in Comune per chiedere il mantenimento dell’orario pieno.

Intanto l’amministrazione comunale ha confermato nel PGT il mercato alla Piccola dove, nell’ottica di dare un risalto tutto nuovo al quell’area, anche per la presenza del vicino campus del Politecnico, è stata designato spazio per la realizzazione di campi sportivi e attività commerciali. “La nostra idea è quella di allargare il centro della città, che non può essere solo le tre piazze del centro storico” spiega Volonté.

Tanti sono però i problemi da superare: “La situazione logistica della Piccola è precaria. Solo la scorsa settimana i tecnici del comune sono dovuti intervenire per problemi con la fognatura e ai servizi igienici – prosegue l’assessore – e ci sono anche situazioni borderline tra gli ambulanti, alcuni con mesi arretrati da pagare per il permesso. Sui fatti di mercoledì vorrei dire che il presidio della Polizia Locale è presente ed invitiamo tutti a rivolgersi agli agenti in caso di necessità ed evitare di farsi giustizia da soli”.