Valmadrera piange Beppe Voltolini, figura storica del sindacato e di ANPI

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Il sindaco Rusconi insieme a Beppe Voltolini

Il cordoglio del comune di Valmadrera per la scomparsa di Beppe Voltolini

Ex consigliere comunale, difensore civico e volto dell’Anpi

VALMADRERA –  L’Amministrazione comunale di Valmadrera partecipa al cordoglio del figlio Luciano, con Ornella e Ivana e i famigliari tutti per la scomparsa di Giuseppe Beppe Voltolini, 96 anni, toscano di origine, figura storica del sindacato e dell’ANPI, dal 1985 al 1995 Consigliere comunale di Valmadrera, dal 1995 al 2014 primo e unico Difensore civico a Valmadrera.

E’ stato segretario della Camera del Lavoro di Lecco dal maggio 1967 all’agosto del 1970,  vivendo la stagione di scioperi del 1969, poi di Bergamo dal 1970 al 1972.
Dal 1975 al 1983 ha diretto la Federazione Nazionale degli Artisti (pittori, scultori,
scenografi, registi, musicisti) FNLAV CGIL.

“Voltolini nasce politicamente – ricorda il sindaco Antonio Rusconi – come uomo di parte politica, ma poi come Difensore civico era stimato e votato da tutti. Ha esercitato questo ruolo senza mai calcolare il tempo donato agli altri e in maniera del tutto disinteressata e gratuita. In questo è stato davvero fino all’ultimo una persona vicino alle fragilità e agli ultimi. Penso che per persone come Beppe si possa usare senza rossore la parola politica come servizio”.

“Se dovessi parlare ai giovani di coerenza tra parole e vita e impegno concreto nell’amministrazione pubblica – aggiunge il sindaco – dovrei raccontare la vita di persone come Voltolini”.

I funerali si svolgeranno con rito civile presso il Centro Culturale Fatebenefratelli giovedì 11 febbraio alle ore 15.00

Il cordoglio della Camera del Lavoro

“La segreteria della Camera del lavoro di Lecco, insieme a tutte le compagne e i compagni, esprimono il cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Voltolini, storico sindacalista, segretario generale della Cgil lecchese dal maggio 1967 all’agosto 1970.
Livornese, nato il 7 gennaio 1925, aveva subito la deportazione in un campo di lavoro in Germania durante la guerra. Nel 1950, poi, si trasferì a Milano e aveva subito iniziato la sua esperienza sindacale. Nel 1958 entrò nella Fiom di Sesto San Giovanni, per poi passare alla Camera del lavoro di Sondrio nel 1962, quindi venne a Lecco e poi si spostò a Bergamo. Concluse la sua esperienza sindacale a Roma, dove diresse la Federazione nazionale artisti e fu direttore della rivista Arti Figurative. Rimase però molto legato al nostro territorio, tanto che si stabilì a vivere a Valmadrera.

Saltuariamente veniva a trovarci in Camera del lavoro – afferma Diego Riva, segretario generale della Cgil di Lecco –. Ricordo con grande piacere la sua partecipazione all’inaugurazione della mostra che abbiamo realizzato per il cinquantesimo anniversario dell’Autunno caldo, in occasione della ricorrenza degli scioperi del 1969 che contribuirono alla realizzazione dello Statuto dei lavoratori. Dobbiamo dire grazie anche a persone come Giuseppe se nel corso degli anni ci sono stati miglioramenti delle condizioni di lavoratrici e lavoratori”. Tutta la Cgil saluta un compagno che ha dato lustro al sindacato ed esprime le più sentite condoglianze ai familiari.