Abusivismo in Val Biandino: il Comune di Introbio vince al Tar

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Valbiandino

La vittoria della controversia giudiziaria ha portato 20 mila euro nelle casse comunali

Il sentiero che sale verso il rifugio Santa Rita era stato messo sotto sequestro un anno fa

INTROBIO – Soddisfazione per gli amministratori del Comune di Introbio per la vittoria della controversia legale che vede al centro della vicenda un tratto di sentiero che dal santuario Madonna delle Nevi sale verso il rifugio Santa Rita.

I lavori che dovevano essere di normale manutenzione si erano poi rivelati un vero e proprio abuso stando a quanto stabilito dal Tar (Tribunale Amministrativo Regionale).

Il sentiero pare sia stato modificato e ampliato dalla traccia originale grazie anche all’impiego di mezzi meccanici ed escavatori.

Introbio_ValBiandino strada abusiva
Un tratto del sentiero “allargato” che dalla Madonna della Neve in Valbiandino sale verso il rifugio Santa Rita

La questione aveva fatto discutere e creato dissapori tra i cittadini e gli amministratori a tal punto da spingere il Comune alle vie legali per interrompere quelli che riteneva fossero lavori non autorizzati. In questi giorni è stata emanata la sentenza del Tar dando ragione alla posizione presa dal Comune di Introbio.

Il sindaco, Adriano Airoldi tiene a sottolineare:  “Gli abusi edilizi in Val Biandino non sono consentiti, noi come il Giudice riteniamo che sia una Valle che va tutelata e infatti il Tar ha rigettato l’istanza di compatibilità paesaggistica. Gli interventi su quel sentiero si sono rivelati un abuso e non erano di certo consentiti. Questa vittoria inoltre ha portato  20 mila euro nelle casse comunali oltre al pagamento delle spese processuali sostenute. E’ una doppia soddisfazione per noi”.