Alpinista incrodato sulla Parete Fasana in Grignone, elisoccorso dal Saf

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La parete Fasana in veste invernale (foto archivio)

L’uomo è stato recuperato dall’elicottero dei Vigili del Fuoco

Rimasto bloccato ad un’altezza di circa 2100 metri è stato tratto in salvo illeso

PASTURO – Soccorsi al lavoro per un alpinista rimasto incrodato sulla Parate Fasana in Grignone a 2100 metri circa di altezza.

La chiamata di soccorso è stata lanciata alle 10.15 circa di oggi, domenica.

Un’immagine dell’imponente e austera Parete Fasana al Grignone (Grigna Settentrionale)

L’alpinista giunto a poco meno di 150 metri dall’uscita della via si è trovato in difficoltà, non riuscendo più ne a procedere ne a tornare indietro, non avendo così altra scelta se non quella di allertare i soccorsi.

Sul posto si è quindi portato l’elicottero dei Vigili del Fuoco decollato da Malpensa con personale Saf (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco e alcuni volontari del Soccorso Alpino che sono stati fatti salire a bordo del velivolo alla Stazione del Bione di Lecco.

L’elicottero giunto sulla parete Fasana ha effettuato un volo di ricognizione riuscendo ad individuare l’alpinista bloccato. L’uomo, fermo in una zona d’ombra, si è fatto localizzare con più facilità grazie all’accensione della pila frontale.
A quel punto Saf e Soccorso Alpino hanno convenuto che un intervento con una calata dall’alto era meno sicuro rispetto ad un recupero con il gancio baricentrico. Così hanno optato per questa seconda soluzione riuscendo ad agganciare l’alpinista che è stato portato a valle sano e salvo.

“Voglio ringraziare l’equipaggio dei Vigili del Fuoco e gli uomini del Saf per la grande professionalità e l’ottima collaborazione” fa sapere Alberto Redaelli Delegato della XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino al termine del delicato intervento di recupero.