Cainallo. Dopo l’escursione in Grigna, ritrova la sua Panda senza le ruote

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L’amaro sfogo via social di una escursionista

“Un calvario che voglio condividere perché lo ritengo un furto insensato”

ESINO LARIO – E dire che l’inizio della giornata era stato mozzafiato (“la Grigna mi ha regalato un’alba meravigliosa”), ma quando è tornata al parcheggio sopra al Rifugio Cainallo dove aveva lasciato l’auto ha trovato l’amarissima sorpresa: qualcuno aveva rubato le quattro ruote della sua Panda lasciando l’auto sui classici quattro mattoni.

La sfortunata escursionista ha deciso di condividere la sua disavventura sul gruppo Facebook Amici del Rifugio Brioschi: “Sia per monito (anche se spero sia stata una ‘pensata’ più unica che rara) sia perché spero che con il passaparola dei frequentatori delle Grigne questo messaggio arrivi alla persona che mi ha fatto questo furto, diciamocelo, veramente un po’ insensato”.

L’escursionista ha raggiunto il parcheggiato nel pomeriggio del 10 agosto ha passato la notte in Grigna ed è scesa la mattina successiva: “Dalle 11 è iniziato un calvario che voglio condividere per un furto insensato. Insensato perché avviene in un luogo che porta alla montagna. E se c’è una cosa che l’andare in montagna fin da bambina mi ha insegnato è il rispetto per le cose e le altre persone. Insensato perché è un luogo lontano da centri abitati, con il cellulare che prende pochissimo. Una bravata del genere ha fatto sì che io riuscissi a raggiungere casa mia (nella fattispecie Milano) solo in tarda serata, con notevoli ‘sbattimenti’. Insensato perché è un gesto che coinvolge in prima persona me ma anche tutta una serie di altre persone (gestori del rifugio, assicurazione, carro attrezzi, carrozzerie) che hanno fatto i salti mortali per recuperare la macchina e i pezzi necessari per permettermi di tornare a casa in giornata (ricordiamoci che è agosto). Insensato perché è una cosa che fa capire quanto poco a volte si usa il cervello. Rubare di per sé è da condannare ma se lo fai a una che ha una Panda, usata, con i cerchi non in lega ed è in disoccupazione da marzo, è da stronzi (Per la cronaca 1.000 euro di danni). Scusate lo sfogo ma spero che sia utile condividere quello che mi è capitato. Ci vediamo in cima”.

Furti che non sono nuovi al parcheggio del Cainallo. Proprio lo scorso febbraio un episodio simile era capitato a una coppia di escursionisti che, tornati alla loro auto, avevano trovato il cofano forzato e la batteria sparita assieme ad altri attrezzi presenti nel baule.