Cortenova. Cercatore di funghi sfinito, salvato dal Soccorso Alpino

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Alcuni momenti delle operazioni di soccorso

L’intervento si è concluso ieri sera alle 22 circa

L’Appello del Soccorso Alpino: “Nello zaino mettete anche la prudenza”

CORTENOVA – Ennesimo intervento del Soccorso Alpino per un cercatore di funghi in difficoltà ieri, martedì, in serata in località Bindo nel comune di Cortenova in Valsassina.

La chiamata è giunta poco dopo le 19, per un uomo di 65 anni sfinito, che non ce la faceva più ne a proseguire, ne a tornare. Era con un amico, anche lui molto stanco; inoltre, da quanto riferito dal Soccorso Alpino, non conoscevano bene il posto e quindi non sapevano dare indicazioni precise sul luogo in cui si trovavano.

Sono quindi partite le squadre di Premana e Barzio della Valsassina Valvarrone, XIX Lariana del Cnsas, con una quindicina di tecnici. Li hanno localizzati, raggiunti e hanno accertato che l’uomo non riusciva più a rientrare da solo, aveva anche dolore a una gamba. Lo hanno imbarellato e con il contrappeso sono risaliti fino alla strada sterrata che arriva da Crandola. Infine lo hanno portato all’ambulanza. L’intervento è terminato poco prima delle 22.

Appello al Buon senso del Soccorso Alpino

Appello al buon senso ma soprattutto alle buone pratiche quello che giunge dal Soccorso Alpino: “Vestitevi tenendo conto degli sbalzi di temperatura e della pioggia, consultate le previsioni del tempo, mettete scarpe o scarponi con una buona presa sul terreno, dite dove andate e cercate di capire se siete in grado di rientrare in tempi ragionevoli e se le vostre forze vi sostengono anche per il ritorno. Andate sul sito sicurinmontagna.it e leggetevi i consigli per i cercatori di funghi, spargete la voce con i vostri amici fungaioli e nello zaino mettete anche la prudenza”

Inoltre il Soccorso Alpino ricorda che “Il soccorso sanitario è dovuto a tutte le persone che ne hanno bisogno ma in diversi casi si può evitare di arrivare al punto di dover chiedere aiuto, se si è attenti a quello che si fa e ci si pensa prima. Un intervento mobilita risorse, come elicotteri, ambulanze e mezzi speciali, e occupa per ore medici, infermieri e soccorritori”.