Crandola. Il sindaco ricorda Galluzzi: “Se ne va una parte del paese, ci mancherà”

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Grande cordoglio a Crandola per la morte di “Strategia”

Manzoni: “Era un tipo sopra le righe, impossibile non volergli bene”

CRANDOLA – “Era un personaggio, siamo cresciuti assieme. Ci mancherà tanto”. E’ ancora scosso il sindaco di Crandola Matteo Manzoni, così come tutto il suo paese, per l’improvvisa scomparsa di Vittorio Galluzzi, per tutti “Strategia”, residente nella frazione Vegno.

“Ieri sera, quando ho sentito le sirene dei mezzi di soccorso in paese, come faccio di solito sono subito andato vedere cosa stesse succedendo – racconta il sindaco – purtroppo si è capito ben presto che un malore non aveva lasciato scampo a Vittorio. Sono rimasto attonito, fin da subito io e gli altri cittadini abbiamo cercato di stare vicino alla famiglia”.

Vittorio Galluzzi, 40 anni, lascia il padre e due fratelli (uno più grande e uno più piccolo), mentre la mamma era scomparsa qualche tempo fa: “Io e Vittorio eravamo gli unici due a Crandola della classe 1979, siamo cresciuti assieme – ricorda il sindaco Manzoni -. Era sicuramente un tipo sopra le righe, gli piaceva scherzare. Nell’infanzia e poi nell’adolescenza ne abbiamo combinate di tutti i colori, era un tipo energico che non aveva paura di niente”.

Il sindaco di Crandola Matteo Manzoni

Inutile dire che in Valsassina era conosciuto da tutti e tutti gli volevano bene: “Era un tipo imprevedibile, impossibile non volergli bene. Capitava spesso di vederci in giro per il paese: andavamo a bere un caffè oppure mi chiedeva un passaggio in auto perché lui non aveva la patente. Proprio pochi giorni fa l’ho incrociato e mi ha regalato le uova delle sue galline. Vittorio era così, una persona generosa. Si era anche ripreso bene dal brutto incidente avuto nell’aprile 2018 a Margno, quando era caduto da un muretto. E poi, ieri sera, la triste notizia…”.

Tutta Crandola si è stretta attorno alla famiglia di Vittorio: “E’ l’unica cosa che possiamo fare in questo momento di dolore. Sarà difficile non vederlo più in giro per Crandola, era una parte del nostro paese e ci mancherà molto”.