A Margno si terrà una veglia di preghiera per i due gemellini uccisi dal padre
Il parroco di Gessate: “Il male non può essere spiegato”
MARGNO – All’indomani della tragedia, è ancora grande lo sconcerto per quanto accaduto sabato a Margno e il dolore per la morte dei piccoli Diego ed Elena, gemelli di 12 anni uccisi dal padre, Mario Bressi, nella loro casa di villeggiatura in Valsassina (l’articolo).
Un dramma che ha accomunato nella sofferenza le due comunità, Margno e quella di Gessate dove i bimbi risiedevano insieme alla madre Daniela. Una tragedia che sarebbe scaturita dalla separazione in corso tra i due coniugi. Il 45enne genitore, autore del doppio omicidio, è stato ritrovato senza vita dopo essersi gettato dal Ponte della Vittoria di Cremeno. “Non vedrai più i tuoi figli” l’ultimo messaggio inviato alla moglie ad annunciare l’orrore compiuto.
Diego ed Elena, due giovani vite spezzate e che saranno ricordate nella veglia che la parrocchia di Margno ha deciso di indire nella sera di mercoledì 1 luglio, quando dal paese ci si muoverà verso la chiesetta della località di Bagnala, dedicata a Santa Caterina, per un momento di preghiera e di riflessione.
Non sarà una vera processione, precisa don Bruno Maggioni, perché le norme anti-Codiv non lo permettono. “E’ un cammino sparso, ognuno partirà in maniera autonoma per raggiungere la chiesetta nel bosco, dove alle 20.30 celebreremo messa che ricorderà il sangue innocente versato”.
Da Gessate, don Matteo Galli: “Non giudichiamo ma facciamoci carico del dolore di questa famiglia”
Fiori a Gessate sono stati posizionati davanti all’abitazione dove i piccoli abitavano insieme alla madre.
“Mi ha lasciato senza parole la notizia della morte di Elena, Diego e del loro papà Mario; ancor di più il venire a conoscenza di come essa è avvenuta – spiega don Matteo Galli, responsabile della Comunità Pastorale della Divina Misericordia di Gessate – Avevo appena terminato di celebrare un matrimonio pieno di gioia e mi ha preso un nodo alla gola davanti a un male e a un dolore tanto grandi. Poi ho pensato che se il male e il non senso sono tanto profondi e sconcertano, è proprio nella tenebra più buia che la luce risplende ed esprime la sua forza, quindi è più grande, anzi è sconfinato il cuore di Dio nelle cui mani ora sono tutti e tre e anche chi li ama tanto, soprattutto mamma Daniela e i loro cari”.
“L’amore del Signore – prosegue il sacerdote – ci invita non a spiegare il male fatto o ricevuto, piuttosto a ripartire da questo dolore per uno sguardo nuovo e passi nuovi. Io non saprei spiegare nulla, ma sicuramente il Padre buono vede tutto e vuole condurci anche attraverso tanto sconcerto e sofferenza”.
Da parroco, l’invito alla comunità di Gessate a “stringersi con la preghiera e l’affetto accanto a questa famiglia così ferita e provata; sicuramente il cuore buono delle persone e la fede ci aiuteranno anche ora a non farci giudici di nessuno ma a farci carico del dolore altrui”.
Le indagini sulla tragedia
Con tutta probabilità sarà affidato ufficialmente domani, lunedì, l’incarico dell’autopsia sulle salme dei due gemelli. I primi riscontri del medico legale sui corpi avrebbero confermato la morte per soffocamento. L’esame autoptico potrà fare luce sull’ipotesi che i bambini siano stati sedati prima che il padre li uccidesse nei loro letti.