Disorientati e “sorpresi” dal buio, recuperati dall’elisoccorso 4 escursionisti al Monte Muggio

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elisoccorso como notturno

L’intervento ha permesso di riportare a valle sani e salvi i quattro escursionisti che avevano inoltrato la richiesta d’aiuto poco prima delle 17 di oggi

CASARGO – Infreddoliti e disorientati dal calar della sera: queste le condizioni in cui si sarebbero trovati quattro escursionisti impegnati quest’oggi in un trekking nella zona dell’Alpe Giumello, prima di essere salvati dall’intervento dell’elisoccorso.

Il gruppetto, formato da due ragazze di 21 e 24 anni e due ragazzi di 24 anni tutti residenti nel milanese, si è ritrovato in difficoltà compiendo l’anello del monte Muggio avendo prima raggiunto la Panchina Gigante. I quattro hanno perso l’orientamento, complice anche il calar della sera e sempre più infreddoliti con l’abbassarsi della temperatura, hanno decido di allertare i soccorsi.

L’allarme è stato lanciato nel pomeriggio, poco prima delle 17, quando i quattro hanno segnalato di non essere più in grado di proseguire autonomamente. La macchina dei soccorsi si è attivata rapidamente: sul posto è intervenuto l’elisoccorso decollato da Como, che ha effettuato il recupero tecnico portandoli alla piazzola di Margno. Attivati anche una decina di volontari del Soccorso Alpino Valsassina – Valvarrone, i quali hanno poi riaccompagnato in auto i quattro giovani all’Alpe Giumello dove hanno potuto recuperare la propria automobile facendo rientro a casa.

L’operazione, durata circa due ore, si è conclusa con successo, ma quanto accaduto sottolinea ancora una volta l’importanza di seguire i consigli che, in più occasioni, i volontari del Soccorso Alpino – e non solo – rivolgono a chiunque frequenti la montagna, specialmente in inverno. Tra le raccomandazioni fondamentali ci sono: affrontare le escursioni con un’adeguata preparazione, senza mai sopravvalutare le proprie capacità; pianificare il percorso valutandone lunghezza, dislivello e condizioni del terreno; controllare attentamente le previsioni meteorologiche; considerare le ore di luce disponibili; e portare sempre con sé strumenti essenziali come una pila frontale, un telefono carico e una power bank. Non va mai dimenticato che la prudenza resta la migliore alleata di ogni escursionista.