Oggi l’addio a Davide Invernizzi: “Ciao amico, ciao fratello… ti voglio bene!”

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L'immagine di copertina della pagina Facebook del Team Pasturo

I funerali saranno celebrati a Pasturo sabato alle 14.30

Gli amici del Team Pasturo: “Sei e sarai sempre il nostro capitano”

PASTURO – Saranno celebrati domani, sabato 17 agosto, alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Pasturo, i funerali di Davide Invernizzi, il 31enne di Pasturo morto nella giornata di Ferragosto in un tragico incidente in moto a due passi da casa.

Intanto si susseguono i messaggi di cordoglio e stima nei confronti del giovane sportivo, appassionato di skyrunning, a cui tutti volevano bene. Insieme ad altri amici aveva contribuito a dare vita al Team Pasturo, società sportiva di cui era anche atleta di punta e membro del consiglio direttivo.

Il ricordo di Alberto Zaccagni, presidente del Team Pasturo

Ciao Davide, un vuoto immenso si è aperto nel mio cuore da ieri sera, un vuoto che niente riuscirà a riempire.  Si era creato tra noi un legame che andava ben oltre l’amicizia, un legame fraterno, anche se tante volte ti guardavo e ti vedevo come un figlio che chiede consigli e che ti accorgi che è lì per sentire cosa ne pensi, cosa suggerisci di fare.

I miei telefoni sono pieni dei nostri messaggi, vocali e scritti, la mia casa risuona ancora delle nostre discussioni sui conti, sui bilanci, su come e cosa fare perché nulla fosse lasciato al caso: ai ragazzi dovevamo e volevamo sempre portare delle proposte e delle situazioni chiare e limpide per decidere tutti insieme la scelta o la strada migliore. Non so da cosa è scaturito tutto, so solo che oggi mi sento più solo, anche con tanti amici attorno, perché tu e io eravamo in una simbiosi incredibile.

Mi manchi amico e fratello, mi mancheranno i nostri confronti, mi mancherà la tua energia e il tuo entusiasmo.  I nostri progetti ti prometto che si realizzeranno, con maggior fatica, ma darò tutto perché si realizzino come sognavamo insieme! Ciao amico, ciao fratello… abbraccia forte Andrea e Gabri. Ti voglio bene!

Il ricordo di Sandro Marongiu allenatore del Team Pasturo

Ferragosto, tempo di vacanza, sole, caldo, mare, una giornata di festa che volgeva al termine. Il cellulare che suona… Ciao, hai sentito quello che è successo? Bastano poche parole che ti si gela il sangue nelle vene, Davide non c’è più.

Come è possibile? Ti ho visto crescere, non avevi nemmeno un pelo di barba quando ti allenavo per lo sci di fondo, eri un promettente atleta dello Sci Club Comunità Montana e Giacomo Camozzini chiese la mia collaborazione per la preparazione atletica.

Ricordo i tuoi sogni, riuscire a entrare in un corpo militare e fare della tua passione una professione, non ci sei riuscito e forse anche per la delusione, avevi abbandonato troppo presto il mondo dello sport.

Ma quando si è sportivi dentro, il fuoco non muore mai e quella voglia solo sopita ha ripreso ad ardere sempre più forte, hai ricominciato a gareggiare e nella corsa in montagna hai trovato una nuova dimensione, da protagonista che ti ha visto primeggiare in tantissime gare.

Il lavoro in fabbrica prima e successivamente, quando hai capito che i tuoi genitori avevano lavorato abbastanza, hai deciso di dar loro una mano nell’attività di famiglia e probabilmente è stato questo che ti ha fatto fare la corsa in montagna con spirito diverso: non ti interessava allenarti di più per andare più forte, ti bastava lo spazio che ti ritagliavi in negozio per allenarti e i risultati che riuscivi a ottenere ti gratificavano.

Quando al campionato mondiale di Premana tu vincesti la gara open andando più forte di alcuni azzurri, te lo feci notare dicendoti che era stato un peccato non aver preso parte alle gare di selezione perché la maglia azzurra era alla tua portata. Con un sorriso disarmante mi avevi risposto che non te la sentivi di lasciare per lunghi periodi il negozio, le continue trasferte e i raduni ti avrebbero portato via del tempo prezioso, preferivi vivere senza grosse ambizioni e godere di quello che riuscivi ad ottenere allenandoti nei ritagli di tempo, ritagli che significavano correre a mezzogiorno perché prima dovevi andare a ritirare la merce per il negozio.

Davide, te ne sei andato in un giorno di festa, a un mese esatto dalla gara che aspettavi da un anno, quella ZacUp che assieme agli altri atleti del Team Pasturo stavate preparando. E  anche giovedì, probabilmente, sei salito in Grigna per curare i particolari del percorso, ma purtroppo un destino crudele ha voluto diversamente…

Voglio ricordarti sempre col sorriso, una delle tue tante doti positive. Come al solito sei arrivato al traguardo prima di tanti, ma forse questa volta sarebbe stato meglio che quel traguardo, lo avessi mai tagliato il più tardi possibile.

Ed ora che sei volato sopra le cime più alte, resta sempre al nostro fianco sei stato e sarai sempre il nostro capitano. Ciao Davide