Frana, oggi il sopralluogo dei geologi. Tempi incerti per la riapertura

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All’indomani della frana sulla nuova Lecco Ballabio, attese in mattinata le verifiche alla parete rocciosa

Sulla vecchia strada attivo il protocollo di emergenza viabilistica e ci si prepara ad affrontare i prossimi giorni

LECCO – Si svolgerà questa mattina, sabato, il sopralluogo da parte di geologi e rocciatori incaricati da Anas che sorvoleranno la zona della frana sulla nuova Lecco Ballabio a bordo di un elicottero messo a disposizione dai Vigili del Fuoco.

Lo fa sapere la Prefettura di Lecco che sta coordinando l’emergenza sottolineando che “solo all’esito delle verifiche relative al rischio residuo superficiale si potranno stabilire i tempi di intervento relativi alle operazioni di disgaggio e di messa in sicurezza dell’area al fine di consentire la ripresa in sicurezza della circolazione veicolare sulla SS36 Racc”.

Dunque, gli accertamenti degli esperti saranno determinanti per capire quali opere sono necessarie per la messa in sicurezza e quando la strada, collegamento tra la Statale 36 e la Valsassina, potrà tornare percorribile.

Cerchiato in rosso il punto della parete dove si è verificata la frana

Nel frattempo, aggiunge la Prefettura, “resta confermato il dispositivo di viabilità già concordato, con la precisazione che i veicoli pesanti, provenienti da sud e diretti in Valsassina, per i quali vige l’obbligo di uscita dalla SS 36 a Lecco, potranno utilizzare uno qualsiasi degli svincoli del Capoluogo cittadino”.

Il piano di emergenza viabilistica sarà aggiornato nella giornata di oggi “all’esito del sopralluogo programmato, i cui risultati – spiega la Prefettura – saranno valutati per la pianificazione del dispositivo di viabilità da attuare nella prossima settimana”.

 

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