Il Delegato del CNSAS: “Individuato con certezza uno dei due corpi”

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Marco Anemoli, Delegato XIX Delegazione Lariana Soccorso Alpino

Marco Anemoli: “Individuato grazie al dispositivo Recco. Con probabilità, in quel punto, ci sarà anche il corpo del secondo escursionista”

LECCO – “Abbiamo individuato con certezza uno dei due corpi grazie al dispositivo Recco presente nello zaino – fa sapere in serata Marco Anemoli, delegato della XIX Delegazione Lariana del CNSAS – La strategia per domani sarà quella, tempo permettendo, di sorvolare la zona con un drone per capire meglio quali siano le condizioni del canale Caimi e, se possibile recuperare il corpo e individuare anche il secondo”.

Si tratta della stessa area in cui, nella giornata di sabato, era stato captato il segnale di un cellulare grazie all’utilizzo di un drone dotato di tecnologia IMSI Catcher, messo in campo dai Vigili del Fuoco.

Le ricerche, iniziate sabato pomeriggio, hanno visto impegnati senza sosta i volontari del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco e la Guardia di Finanza, alla ricerca dei due escursionisti dispersi in Grignetta: Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, entrambi nati nel 1976 e residenti rispettivamente a Vimercate e Cambiago.

“Se le condizioni lo permetteranno – aggiunge Anemoli – ci saranno due squadre del Soccorso Alpino pronte per essere imbarcate sull’elisoccorso del 118 e trasportate in quota, nei pressi della zona in cui si trova il corpo individuato. È probabile che, nello stesso punto, ci sia anche la salma del secondo escursionista, ma solo domani, una volta sul posto, potremo avere più chiara la situazione”.

Ora, tutto dipenderà dalle condizioni meteorologiche delle prossime ore, decisive per consentire l’operazione di recupero e chiudere una vicenda drammatica che ha tenuto con il fiato sospeso soccorritori e familiari.

COME FUNZIONA IL DISPOSITIVO RECCO

Il dispositivo Recco è un sistema di ricerca per persone disperse in ambienti montani, utilizzato principalmente per individuare escursionisti e sciatori travolti da valanghe. Funziona con una tecnologia passiva e radar:

Il riflettore – Le persone devono indossare un piccolo riflettore Recco, integrato in alcuni capi di abbigliamento, caschi o attrezzature. Questo dispositivo non ha bisogno di batterie e riflette il segnale del radar.

Il rilevatore – Le squadre di soccorso utilizzano un rilevatore Recco, spesso agganciato a un elicottero o portatile, che emette segnali radar. Quando questi segnali colpiscono un riflettore, vengono rimbalzati indietro e segnalano la posizione della persona sepolta o dispersa.

Il sistema è particolarmente utile perché non richiede l’attivazione da parte dell’utente (come un ARTVA) ed è sempre funzionante, ma è efficace solo se la persona indossa un riflettore.