Il maltempo torna a fare paura in valle. Nominato un commissario, “ora prevenzione”

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Questa mattina a Primaluna ancora un fiume d’acqua in strada

Dopo la nomina del commissario ora i Comuni attendono interventi

PRIMALUNA / PREMANA – E’ tornata la preoccupazione questa mattina, mercoledì, a Primaluna, quando un fiume d’acqua è sceso da via ai Monti sulla strada provinciale, fortunatamente esaurendosi in breve tempo.

“Il problema è già rientrato – spiega il sindaco di Primaluna, Mauro Artusi – una valletta secondaria, rispetto all’emergenza dello scorso giugno, ha scaricato verso il paese. Ce lo aspettavamo che sarebbe successo con le prime precipitazioni più forti, nonostante la pulizia, evidentemente il materiale ha bisogno di assestarsi”.

Primaluna, in particolare la frazione di Cortabbio, era stata colpita duramente dall’ultima ondata di maltempo. “Sappiamo che è stato recentemente nominato un commissario straordinario per le problematiche legate al maltempo sul territorio  spiega il sindaco – ci confronteremo con lui”.

Il fiume d’acqua sceso questa mattina a Primaluna

Il riferimento è a Roberto Laffi, direttore della Direzione Territorio Protezione Civile di Regione Lombardia, nominato commissario delegato per l’emergenza maltempo per le province di Lecco, Brescia e Sondrio attraverso un’ordinanza firmata del capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

Il documento conferisce al commissario l’autorizzazione all’assegnazione di contributi per le famiglie che hanno subito danni alla propria abitazione e alle attività economiche penalizzate, e ad effettuare le opere necessario per ripristinare le condizioni di sicurezza dal rischio idrogeologico, quindi la pulizia degli alvei dei fiumi e la rimozione degli alberi abbattuti. Laffi avrà quaranta giorni di tempo per predisporre un piano di interventi e novanta giorni di tempo per stabilire ulteriori misure.

“Al momento non ci è giunta alcuna comunicazione ufficiale e abbiamo appreso la notizia dalla stampa – spiega il sindaco di Premana, Elide Codega – confidiamo nella figura del commissario per il ‘post emergenza’ che ora dobbiamo affrontare. E’ necessario fare prevenzione, se non saranno ripuliti alvei e vallette ci ritroveremo nella stessa situazione delle scorse settimane. Servono però finanziamenti, il Comune da solo non può farcela. Questa mattina il Varrone era marrone, segno che sta scaricando altro materiale o che altre frane si stanno muovendo”.

Nel frattempo la diga di Pagnona, in gestione ad Enel Green Power, è stata ripulita dai tronchi e altro materiale che ne colmavano l’invaso.