Nibionno. Individuato il pirata della strada che ha investito Ambra De Dionigi

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Un immagine del video con il furgone bianco pochi istanti prima di investire Ambra De Dionigi

Alla guida del furgone bianco S.G., classe 1975, italiano, incensurato, residente a Carate Brianza

Determinanti un filmato e i frammenti del furgone ritrovati sul lungo della tragedia

NIBIONNO – Individuato l’uomo che, nella serata dello scorso 22 dicembre, ha investito a Nibionno Ambra De Dionigi, lasciandola senza vita nel prato accanto alla pista ciclopedonale che corre parallela alla Statale 36 a Nibionno, in località Gaggio. La giovane di Pasturo è stata ritrovata solamente alla mattina di lunedì 23 dicembre, ma per lei non c’era nulla da fare.

Il furgone bianco “incriminato” è stato individuato nel giro di una settimana, poi sono state condotte tutte le attività che hanno portato la Procura di Lecco a chiedere, lo scorso 20 gennaio, la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di S.G., classe 1975, italiano, incensurato, residente a Carate Brianza e dipendente di un’azienda. L’ipotesi di reato è omicidio stradale colposo aggravato dalla fuga. Stamattina si è tenuto l’interrogatorio preventivo di garanzia, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) si è riservato sulla decisione.

ambra de dionigi
La giovane Ambra De Dionigi, 29 anni

Capillare e difficoltosa l’attività investigati, pochi gli elementi a disposizione almeno all’inizio. Le telecamere messe a disposizione dal Comune di Nibionno non funzionavano, ma gli inquirenti hanno potuto partire dal filmato dell’impianto di video sorveglianza di un’attività privata della zona in cui, intorno alle ore 21.30 del 22 dicembre, si vede un furgone bianco giungere a forte di velocità e travolgere la ragazza prima di allontanarsi senza prestare soccorso.

Impossibile che il conducente non si fosse accorto dell’investimento. I frammenti del furgone ritrovati sul luogo della tragedia hanno permesso di iniziare a ricostruire il puzzle. Sul mezzo sono poi stati ritrovati elementi inconfutabili, tra le lamiere ritrovato un ciondolo appartenente alla ragazza.

Come detto, questa mattina l’uomo è comparso davanti al Gip del Tribunale di Lecco Gianluca Piantedosi per l’interrogatorio preventivo di garanzia. Si attende la decisione del giudice sulla misura cautelare in carcere richiesta dall’accusa.