Premana senza acqua potabile. Una cinquantina le persone ancora evacuate

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Il sindaco di Premana Elide Codega

Il sindaco Elide Codega: “Chiederemo la Somma Urgenza”

Residenti, Vigili del Fuoco e Protezione Civile al lavoro

PREMANA – “L’acquedotto principale è stato coinvolto da una frana e il paese è senza acqua potabile. Una captazione è stata portata via da una frana, terra e fango sono entrati nel bacino quindi l’acqua non è potabile e non possiamo stimare tempi i per un ritorno alla normalità”.

Schietta e decisa Elide Codega, sindaco di Premana, nel fotografare la difficile situazione che sta vivendo il suo comune colpito dal violento nubifragio e dove, da subito, i residenti si sono messi al lavoro per sistemare gli ingenti danni affiancati da Vigili del Fuoco e Protezione Civile.

“Abbiamo revocato le ordinanze di evacuazione per una trentina di persone. La ditta Camp e la Banca della Valsassina hanno ripreso l’attività. La zona rossa è stata ridotta. Restano ancora evacuate una cinquantina di persone e un paio di ditte, ma stiamo lavorando alacremente per fare in modo che la gente torni quanto prima nelle proprie abitazione e le aziende riaprano”.

Il Sindaco di Premana Elide Codega durante l’incontro in Prefettura che si è tenuto oggi, giovedì. A destra Mauro Artusi sindaco di Primaluna e a sinistra Martino Colombo, sindaco di Pagnona

Proprio oggi c’è stato un incontro in Prefettura, al quale il sindaco ha partecipato: “Invieremo la documentazione necessaria per richiedere la Somma Urgenza – spiega – Se non ci saranno intoppi entro due, massimo tre settimane, inizieremo ad avere i finanziamenti necessari per effettuare tutti gli interventi per la messa in sicurezza delle zone colpite dal maltempo e per la tutela della pubblica incolumità”.

Un’immagine delle condizioni della strada che porta all’alpeggio di Fraina

Servono interventi rapidi anche per quelle aziende agricole che hanno monticato, con gli animali in alpeggio. “Non possiamo pensare di lasciarli tutta estate senza vie d’accesso agibili – sottolinea il sindaco – E’ necessario procedere con interventi tempestivi”.

Molte strade agrosilvopastorali che conducono ai magnifici alpeggi premanesi sono inagibili e necessitano di un ripristino. “Abbiamo iniziato a pulire le strade almeno fin dove è possibile arrivare. Nei punti in cui frane e smottamenti hanno fatto crollare muri e sedi stradali dovremo capire come intervenire. L’intenzione è quella di risolvere i problemi principali ancor prima della fine dell’estate. Non è una promessa – tiene a precisare il sindaco – Ma l’intenzione è quella, anche se non abbiamo ancora una stima precisa dei danni. Da parte mia e dell’Amministrazione faremo tutto il possibile per ridurre tempi d’intervento e disagi”.