Soccorso Alpino: tre interventi nel giro di poche ore nel Lecchese

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Foto d'archivio

E’ tempo di funghi e il Soccorso Alpino lancia un appello

“Già molte le chiamate per i cercatori di funghi, ecco alcune buone pratiche”

VALSASSINA – Tre interventi in poche ore, domenica, per gli uomini della stazione Valsassina – Valvarrone del Soccorso Alpino.

La prima chiamata d’aiuto è arrivata alle 13.46 per un cercatore di funghi caduto per un centinaio di metri in un burrone all’Alpe Agueglio, nel comune di Esino Lario. Sul posto l’elisoccorso da Como, richiesta anche la presenza delle squadre territoriali. Per eseguire le manovre con il verricello è stato necessario tagliare alcuni alberi, poi il ferito, 59 anni, residente nella Brianza lecchese, è stato recuperato e portato in ospedale.

Poco prima delle 15 ai Piani di Artavaggio, nel comune di Moggio, lussazione alla spalla per un ragazzo di 23 anni di Cremona, nei pressi del rifugio Casari. Sul posto l’elisoccorso di Sondrio, con le squadre del Soccorso Alpino pronte a partire a supporto.

Poco dopo le 18 altro intervento per una ragazza di 17 anni di Lecco, a causa di un trauma a un ginocchio mentre si trovava sulla Grigna Settentrionale, alla bocchetta di Piancaformia. La giovane è stata recuperata dall’elicottero di Como, chiesto anche il supporto delle squadre territoriali perché in zona c’era nebbia.

L’appello del Soccorso Alpino

E proprio il Soccorso Alpino coglie l’occasione per lanciare un appello: “Negli ultimi giorni, nel Lecchese sulle Alpi lombarde, ci sono stati diversi interventi per soccorrere cercatori di funghi. E’ un’attività che praticano persone di ogni età e provenienza ma di solito le richieste d’aiuto hanno in comune la mancata attenzione verso alcuni comportamenti di base. Ricordiamo le buone pratiche: lasciate detto dove andate e quando avete intenzione di rientrare; mettetevi scarpe con una buona presa e non stivali di gomma; andate nei posti che conoscete bene o con qualcuno che li conosce; misurate le vostre forze; mettete nello zaino una torcia, un fischietto, acqua, cibo e abbigliamento per ripararsi da freddo e pioggia. Visitate il sito sicurinmontagna.it per saperne di più”.