Valsassina, confronto tra Prefetto e sindaci su sicurezza e Protezione civile

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Illustrati i dati sui reati, più bassi rispetto all’intera provincia

I sindaci hanno posto l’accento sull’esigenza di contrastare il consumo e lo spaccio di droga

 

BARZIO – Si è svolto ieri pomeriggio, giovedì, nella sede della comunità montana della Valsassina il primo incontro itinerante sul territorio del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Lecco Sergio Pomponio.
“Conoscere, stabilire rapporti, consegnare informazioni, ricevere sollecitazioni, spunti, richieste”, con queste parole il prefetto Pomponio ha avviato l’incontro, sviluppatosi su temi di comune interesse: sicurezza pubblica; protezione civile; PNRR e rapporti con gli Enti locali.

Durante la prima parte, sono stati illustrati dal Prefetto i dati sull’andamento della delittuosità nell’area della Comunità montana che, nell’arco temporale preso in considerazione (anni 2019, 2021, e primo quadrimestre 2022) rivelano sempre un indice di delittuosità più basso rispetto all’intera provincia.

Nei primi quattro mesi del 2022 in Valsassina sono stati infatti denunciati 106 furti contro i 1.213  nell’intera Provincia. Cinque le rapine finora segnalate alle Forze dell’ordine nel primo quadrimestre dell’anno con un trend in aumento rispetto al 2021 e 2019 quando il numero, nei complessivi 12 mesi, era stato rispettivamente di 6 e 3.

Particolarmente avvertita dagli amministratori locali è l’esigenza di contrastare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, attivo prevalentemente nei pressi delle arterie viarie contigue ad aree boschive. Nel fare il punto degli interventi già realizzati per la messa in sicurezza di alcune aree del territorio, si è convenuto sulla prosecuzione e sul rafforzamento dell’attività interforze di vigilanza e controllo, attività che deve essere favorita dall’opera di segnalazione di qualsivoglia forma di illegalità da parte di tutti i cittadini.

Focus sulla Protezione civile

La seconda parte della riunione è stata dedicata al tema della Protezione Civile, alla necessità di aggiornare i piani comunali, alla crucialità della prevenzione per uscire dalla ricorrente spirale disastro—ricostruzione-risarcimento, i cui oneri superano di gran lunga quelli che derivano da una accorta politica di prevenzione, senza considerare il dovere etico, ed anche giuridico, della mitigazione dei rischi per le persone, che ne costituisce l’effetto più pregnante. A riguardo il Prefetto ha assicurato la massima collaborazione della Prefettura.

Il Pnrr e il rischio infiltrazioni della criminalità

Nell’ultima parte dell’incontro, il prefetto ha voluto richiamare l’attenzione sul recente atto di indirizzo del Ministero dell’Interno circa la necessità di tutelare l’integrità delle risorse del PNRR, schermandole dalla possibile azione infiltrativa della criminalità organizzata.
La collaborazione interistituzionale richiesta si concretizza anche nell’indicazione – all’atto dell’accesso alla BDNA per l’acquisizione della documentazione antimafia – di un’informazione tracciante, vale a dire l’annotazione dell’appartenenza dell’intervento, cui la richiesta di documentazione è riferita, all’ambito realizzativo del PNRR.

Attraverso la proiezione di slides è stato illustrato l’aggiornamento del sistema informatico con l’inserimento di nuove “voci” appositamente dedicate al PNRR, ciascuna delle quali riferita o a singole fattispecie contrattuali per lavori, forniture e servizi (appalti, concessioni, cessioni, cottimi e altro) ovvero ai casi di erogazione di finanziamenti pubblici.

Presenti all’incontro, oltre i vertici provinciali delle Forze di polizia e il vicecomandante dei Vigili del fuoco, il Vicesindaco di Lecco, il Presidente della Comunità Montana, i sindaci dei Comuni di Barzio, Bellano, Colico, Cassina Valsassina, Casargo, Crandola Valsassina, Cortenova, Cremeno Introbio, Moggio, Pagnona, Parlasco, Pasturo, Primaluna, Taceno e Valvarrone.