Varenna. Il prefetto: “Bilancio entro 20 giorni o sciolgo il Consiglio”

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Il palazzo municipale di Varenna.
Il palazzo municipale di Varenna.

 

VARENNA – Colpo di scena a Varenna a meno di due settimane dalle elezioni amministrative. Il prefetto di Lecco, Liliana Baccari, ha infatti notificato a tutti i pubblici amministratori in carica una lettera in cui dispone che al consiglio comunale è assegnato il termine di 20 giorni per approvare il bilancio di previsione per l’anno 2016, con l’avvertenza che – decorso tale termine senza che sia stato votato il documento politico-contabile – la prefettura stessa “provvederà a esercitare il potere sostitutivo mediante la nomina di un commissario ad acta, dando avvio alla procedura per lo scioglimento del Consiglio”.

Un provvedimento clamoroso, che giunge alla vigilia dell’ultima seduta consiliare prima del voto fissata per domani, venerdì 27 maggio, peraltro con all’ordine del giorno non il preventivo del 2016 ma il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2015.

Nella missiva si ricorda che il termine ultimo per l’approvazione del preventivo da parte degli enti locali era fissato per il 30 aprile e che il Comune di Varenna si è fino ad oggi limitato ad approvare lo schema di bilancio.

“Per effetto dell’inosservanza del termine – spiega il prefetto – ricorrono i presupposti per avviare il procedimento sollecitatorio, non rilevando a tal fine i motivi della mancata deliberazione del bilancio ma solo il dato oggettivo dell’omesso adempimento nel termine prescritto dalla legge”.

Va detto che anche il consuntivo dello scorso anno è stato a sua volta oggetto di una specifica comunicazione recapitata dal prefetto nella giornata di ieri a tutti i consiglieri comunali varennesi in cui si affermava che, sempre entro 20 giorni dalla data di ricezione del provvedimento, avrebbe dovuto essere approvato pure quel documento, pena lo scioglimento del Consiglio.

Questo secondo scoglio, dunque, verrà superato nella seduta consiliare di domani sera convocata per le 20.30 dal sindaco, Carlo Molteni.

Restano però il nodo del preventivo 2016 e l’ingiunzione del prefetto di Lecco. Un “caso” che nella “perla del Centrolago” non mancherà di animare gli ultimi giorni di campagna elettorale.