Varrone a rischio esondazione: notte di paura a Dervio, evacuato il campeggio

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Il sindaco Cassinelli guarda il Varrone (foto d'archivio alluvione 2019)
Il sindaco Cassinelli guarda il Varrone (foto d'archivio alluvione 2019)

L’allerta è scattato in serata con la diga di Pagnona che ha raggiunto i livelli di guardia

Solo a tarda notte il meteo ha concesso una tregua e la situazione è tornata lentamente alla normalità

DERVIO – Fortunatamente nel corso della notte il maltempo ha perso d’intensità e la situazione è lentamente migliorata. Le forti piogge della giornata di ieri, mercoledì, hanno fatto molta paura, soprattutto a Dervio dove il pensiero è andato subito al giugno di due anni fa quando esondò il torrente Varrone creando parecchi danni.

E proprio il Varrone è stato letteralmente presidiato per tutta notte, mentre in zona ponte della ferrovia un camion con ragno ha lavorato per togliere eventuali tronchi e detriti portati dalla piena. L’allerta è scattato in serata quando la diga di Pagnona, a monte del paese, che tanto preoccupò nel 2019, ha raggiunto i 50 metri cubi al secondo. Subito il comune si è attivato diramando gli avvisi alla cittadinanza per spostare auto dai box e non uscire se non strettamente necessario.

In via precauzionale è stato evacuato il campeggio, 120 persone hanno quindi trovato riparo in oratorio dove sono state assistite dalle forze dell’ordine, Croce Rossa, Vigili del Fuoco e dal personale della Protezione Civile. Le persone sono state fatte rientrare intorno alla mezzanotte quando la pioggia ha cominciato a perdere d’intensità e l’allarme è cessato.

“Di sicuro ci sono stati cedimenti in una briglia e forse in alcuni argini, nelle prossimo ore vedremo la situazione – ha spiegato il sindaco Stefano Cassinelli -. Fortunatamente non ci sono stati danni a privati e non si è fatto male nessuno. I gestori del campeggio, in particolare, sono stati molto collaborativi e hanno ringraziato tutti coloro che sono intervenuti per mettere in sicurezza le persone”.

Attenzione alta anche a Bellano per il Pioverna

“Anche questa sera siamo arrivati al limite ma le acque della Pioverna scorrono ancora dentro gli argini – ha fatto sapere il sindaco Antonio Rusconi nella serata di mercoledì -. Un grazie di cuore alla macchina organizzativa dell’unità di crisi che si è attivata come sempre con efficienza. I Volontari del Gruppo Alpini Bellano – Squadra Protezione Civile ANA, i Vigili del Fuoco di Bellano, i Carabinieri. Un grazie al sempre presente Prefetto Castrese De Rosa per la vicinanza e il continuo interessamento”.

Pioverna a Bellano