Veicoli non assicurati: 224% di sanzioni in più rispetto al 2010

Tempo di lettura: 2 minuti

Mariella RussoLECCO – Veicoli non assicurati, un fenomeno, purtroppo, sempre più diffuso anche nel lecchese tant’è, che dall’esame dei dati fornito dalla Sezione della Polizia Stradale di Lecco, diretta dal vice questore aggiunto Mariella Russo, emerge che le sanzioni accertate, dal 2010 al 2013 (dato aggiornato al 30 novembre), sono aumentate del 224%.

Un dato allarmanrte soprattutto se si considera il fatto che l’aumento interessa i diritti risarcitori di chiunque venga coinvolto in un sinistro.

Dalla Sezione della Polizia Stradale di Lecco, la dottoressa Mariella Russo spiega: “Nel corso dellì’attività di contrasto al fenomeno, si è registrata l’erronea convinzione, da parte di non pochi utenti, che sia sufficiente evitare che il non veicolo assicurato circoli e che possa essere quindi lecito abbandonarlo in sosta lungo le vie pubbliche; in realtà, oltre a non poter circolare, il veicolo privo di assicurazione obbligatorio deve essere mantenuto in sosta e custodito dal proprietario in un luogo diverso dalla pubblica via, come per esempio in box, cortili privati, eccetera quest, al fine di evitare di incorrere nelle sanzioni, particolarmente onerose previste dall’articolo 193 del Codice della Strada che regola l’argomento”.

incidente BarroLo stesso articolo 193, prevede infatti che la sanzione amministrativa va dal pagamento di una somma che varia da 184 euro a 3287 euro. E’ inoltre prevista la sanzione accessoria, contestualmente all’accerta,ento su strada, del sequestro del veicolo finalizzato alla successiva confisca, oltre alle spese di custodia del veicolo che deve essere necessariamente affidato ad una ditta autorizzata.

“E’ utile ricordare – prosegue la dottoressa Russo – che per chi, invece, circola con documenti assicurativi falsi o contraffatti, oltre ad essere sempre prevista la confisca del veicolo e la sospensione della patente di guida per un anno, non è permessa l’oblazione della sanzione amministrativa (ovvero di estinguerla pagando, ndr) che nel suo minimo dittale varia da 841 euro a 3.366 euro – quindi il Vice Questore Aggiunto conclude – Attraverso una costante presenza sul territorio, questa specialità ha tra i propri obiettivi quello di mantenere alta l’attebzione verso il contrasto al fenomeno descritto che, ritenuto di particolare akllarme sociale, si annovera tra qyuei comportamenti antigiuridici maggiormente lesivi dei diritti e della sicurezza degli utenti della strada”.