Walter Bonatti. Gazzetta e Corriere celebrano il grande alpinista con una raccolta

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Walter Bonatti

Una collana inedita dedicata a Walter Bonatti. L’iniziativa di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera

Il primo volume “La montagna nel sangue” in edicola dal 13 settembre

LECCO – Walter Bonatti, scomparso a Roma otto anni fa, è un personaggio caro a generazioni di italiani. Presto affermatosi come uno dei più grandi alpinisti della storia, ai suoi quindici anni di memorabili imprese sulle vette delle Alpi e del mondo ne fece seguire quasi altrettanti di emozionanti fotoreportage realizzati, per il settimanale Epoca, dagli angoli più inesplorati del pianeta.

Le sue foto e i suoi racconti hanno attraversato e superato il Novecento senza perdere nulla della loro forza: Bonatti rappresentò per decenni e rappresenta ancora il simbolo dell’avventura sognata, vissuta e raccontata.

Avventura non fine a se stessa, tuttavia, ma strumento di ricerca interiore e di riscoperta delle virtù primordiali dell’uomo. Forte e orgoglioso, preferì sempre la solitudine al compromesso: solitarie furono alcune delle sue più celebri scalate, e solitaria fu a lungo la battaglia per affermare la verità sulla conquista del K2, la “montagna degli italiani”. Con la celebre attrice Rossana Podestà (1934-2013) formò, negli ultimi trent’anni della sua vita, una coppia affiatata e indimenticabile.

l grande alpinista e esploratore Walter Bonatti in una foto che lo ritrae accanto a Rossana Podestà.

Bonatti – Una vita libera

La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera hanno deciso di celebrare questa figura leggendaria con l’opera inedita “Bonatti – Una vita libera”, curata da Angelo Ponta e realizzata in collaborazione con il Cai e il Museo Nazionale della Montagna di Torino.

La collana raccoglie le foto, i documenti e gli scritti di tutta la vita avventurosa di Bonatti, dagli anni dell’alpinismo a quelli del suo “giornalismo d’esplorazione” sulle tracce di Jack London, Melville, Hemingway, Defoe, von Humboldt…

“In un mondo che ha quasi smarrito la capacità di sognare, la sua storia è quella di un fenomeno, non solo in parete”, scrive nell’introduzione all’opera Andrea Monti, direttore della Gazzetta.

“Bonatti possedeva la fantasia per immaginare traguardi irraggiungibili al resto degli umani e il coraggio sovrannaturale per trasformarla in azione. Si può dire, senza troppo esagerare, che Bonatti è stato una sorta di Leonardo dell’alpinismo. Un genio che ha sognato, inventato, rivoluzionato nel segno dell’umanesimo.”

In edicola il 13 settembre

Con “Bonatti – Una vita libera”, grazie al lavoro del curatore che ha trascorso anni nell’archivio dell’alpinista bergamasco, il magnifico racconto bonattiano riprende vita in un’opera senza precedenti per la sua completezza (oltre duemila pagine e 1500 fotografie). Questa collana rappresenta per gli appassionati un’immersione totale nel mondo di Bonatti: dalle relazioni alpinistiche alla filosofia dell’arrampicata, dai primi articoli alle interviste, dai tracciati delle scalate ai diari di viaggio. Ogni volume racconta, utilizzando prevalentemente le parole e le immagini dello stesso Bonatti, le imprese e le avventure di una vita straordinaria. E libera.

Il primo volume “La montagna nel sangue” sarà in edicola dal 13 settembre con La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera. A seguire, settimanalmente, le altre 15 uscite tra le quali “K2 – La storia avvelenata”, “Verso la Patagonia”, “Gasherbrum IV”, “Ai confini del cielo”, “Il Grande Nord”, “Avventure africane”, “Nel mondo perduto”.