A Barzio strepitose emozioni con il coro Vos de Mont

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Concerto “Perdersi in un canto, tra il naso e la luna”

Un evento in occasione del 50° del Coro Valsassina

BARZIO – Sabato sera la parrocchiale S. Alessandro di Barzio ha vibrato di sonorità strepitose, di elevate interpretazioni, magiche atmosfere narrative, grazie al concerto “Perdersi in un canto, tra il naso e la luna” interpretato dal Coro Vos de Mont di Marco Maiero (di Tricesimo – UD).

Il coro, di fama nazionale, al suo quarantesimo di attività, è stato ospitato dal Coro Valsassina di Cremeno in occasione dei festeggiamenti del cinquantesimo di fondazione, grazie al contributo di molti sponsor, al lavoro di amici volonterosi e anche dal sostegno del Coro Femminile Vandelia della Valsassina.

La chiesa, gremita ed entusiasta, riempita non solo di volti della coralità lombarda ma anche di cuori rapiti dalla magica atmosfera, si è dimostrata il luogo più adatto per portare in valle uno dei compositori che sta scrivendo con grande classe, poesia e responsabilità le nuove pagine di quella musica corale che rispecchia il bisogno popolare di raccontare le storie della terra, della montagna, della natura, dei sentimenti più semplici e nello stesso tempo più complessi della vita e della bellezza.

A condurre il grande evento non poteva che essere il presentatore ufficiale del Valsassina, Michele Casadio, ormai da anni ispirato dalla poetica e dalla sapienza del M° Maiero e con lui in continuo contatto. Una ricerca, quella del M° Maiero, che si pone con immensa umiltà al servizio dei cori stessi, che nasce dal bisogno di dire qualcosa di nuovo, che insegue un forte desiderio di armonia e pace senza retoriche. Perfettamente costruiti ed interpretati con calore, i suoi canti hanno rapito i presenti in continue suggestioni inaspettate.

L’inseguimento di questi grandi aspetti, senza trovare soluzioni matematiche, permette ai Vos de Mont un continuo cammino, complesso ma fiero, dove cercare, segretamente, la voglia di essere sempre più un coro d’autore, con coraggio e felice espressività. Cantori sorridenti di una cultura che non è persa ma che ha solo bisogno di mani nuove che la dipingano coi colori del presente e del futuro. Tutto questo è stato donato al pubblico, in una serata perfettamente riuscita, grazie ad un lavoro meticoloso del Coro Valsassina che per mesi si è prodigato per questo aspirato successo.

A dare il trionfale benvenuto i cori Valsassina e Vandelia a voci unite, diretti dalla loro insostituibile Maestra Maria Grazia Riva, nel brano “Oggi Vorrei”, appunto scritto dal M° Maiero. Ha introdotto gli interventi il parroco don Lucio Galbiati, citando il tema della ricerca della bellezza come chiave di lettura all’ascolto; a seguire il vicesindaco di Barzio, il dott. Paolo Bianchi, che ha espresso tutta la gratitudine dei barziesi nei confronti dei cori che lavorano sul territorio, cantandone le storie; il sindaco di Cremeno, Pierluigi Invernizzi, che ha posto l’accento sulla fierezza delle amministrazioni comunali che hanno l’occasione di rappresentare le eccellenze della cultura; infine, oltre ad un doveroso saluto del presidente del Coro Valsassina, Graziano Combi, è intervenuto il direttore artistico dell’U.S.C.I. (unione società corali italiane), il M° Fabio Triulzi, che ha indicato il M° Maiero come esempio di vera umanità e umiltà nel mondo della musica corale, doti rare e magnifiche oggi giorno.

Commovente e di forte impatto la stretta di mano immortalata tra il M° Giuseppe Scaioli, in prima linea nel pubblico a rappresentare tutti i direttori presenti e che da oltre cinquant’anni è sublime maestro e didatta della coralità lecchese e il M° Maiero, un gesto che ha legato simbolicamente generazioni, terre, sonorità. Tra i brani eseguiti dai Vos de Mont, al suo debutto, il brano “Julius”, dedicato a quell’incredibile alpinista scrittore delle Alpi Giulie, Julius Kugy, che in un suo libro scriveva: “Non cercate sui monti una palestra per arrampicare. Cercate piuttosto la sua anima”.