A Pescarenico, Spazio D: quando l’arte è una passione di famiglia

Tempo di lettura: 4 minuti
Daniela e Cinzia, madre e figlia, le fondatrici di Spazio D
Daniela e Cinzia, madre e figlia, le fondatrici di Spazio D

 

LECCO – Quando un genitore è in grado di trasmettere le sue passioni al proprio figlio, allora il sogno diventa comune, una bellissima esperienza da vivere insieme: questo sogno è un luogo dove innalzare l’arte in tutte le sue sfaccettature, un punto di riferimento per giovani di talento e per quanti vogliano avvicinarsi ad un mondo fatto di tecniche artistiche e creatività.

E’ il progetto che Daniela Padelli e la figlia Cinzia Tropenscovino sono riuscite a realizzare a Pescarenico, rione manzoniano per eccellenza, con “SpazioD”, che dal 2009 ospita mostre, incontri culturali, laboratori e workshop aperti al pubblico nella sua sede di via Antonio Corti al numero 8.

L’atelier, allestito con alcune opere degli artisti che hanno esposto in questi anni a Spazio D

 

“SpazioD, perché la pianta di questo locale disegna esattamente una ‘D’ – ci spiega Cinzia –l’immobile in passato era un colorificio, poi, grazie all’intuizione di mio padre Roberto, nel 2008 l’abbiamo ristrutturato e circa un anno dopo l’abbiamo inaugurato come spazio polifunzionale e dedicato all’arte”.

Una luminosa sala accoglie i visitatori all’ingresso, è l’area espositiva dove diversi artisti hanno trovato una vetrina importante in città per le loro opere, tra questi i pittori Gaetano Orazio e Angelo Bellini, l’incisore Bruno Biffi, la grafica e scrittrice Daniela Rossi, la fotografa Monica Bonacina, l’artista tessile Marialuisa Sponga e molti altri.

La prof.ssa e artista Daniela Padelli

 

Le testimonianze della loro collaborazione con SpazioD sono incorniciate e sospese alle pareti dello studio, l’atelier sul retro che è anche luogo di creazione dell’artista, opere che regalano una grande suggestività a questo angolo del locale.

“L’arte è l’amore della mia vita e aprire questo luogo è stata una stupenda soddisfazione” ci racconta Daniela Padelli. La riconosceranno molti dei suoi studenti ed ex allievi dell’istituto Badoni, dove la professoressa insegna matematica.  Un ambito di insegnamento diverso rispetto alla passione che la anima verso il modo dell’arte: “E’ sempre stata una sfida riuscire ad apprendere la matematica, non mi piaceva affatto – sorride – eppure, direi che ci sono riuscita”.

L’area espositiva, un’ampia sala che accoglie i visitatori all’ingresso di Spazio D

 

Cinzia è invece esperta di marketing e lavora come brand manager presso un’importante azienda cosmetica. Entrambe conciliano lavoro e attività artistica, riempendo di vita, con il loro entusiasmo, una realtà che dal 2016 è anche associazione culturale no profit, l’Associazione spazioD’arte. “Il passaggio ad associazione ci consente di realizzare maggiori attività e proposte per i fruitori dello spazio, soprattutto corsi d’arte. Tra i più vari che abbiamo proposto, la pittura e la legatoria giapponese, la realizzazione di oggetti e gioielli in argilla e argento, la stampa collografica e molti ancora…”.

Cinzia Tropenscovino all’ingresso della sede di Spazio D, in via Corti a Pescarenico

 

Corsi che continuano in questo ultimo bimestre e che riprenderanno anche il prossimo anno con una nuova stagione di proposte e l’obiettivo di far crescere le collaborazioni con enti e scuole che in passato hanno permesso di realizzare interessanti progetti come quello con l’istituto di grafica design ISGMD e l’artistico Medardo Rosso, i cui studenti hanno realizzato una mostra di cover per Iphone, con l’accademia di Brera di Milano che ha presentato una mostra sull’Adda e le scuole elementari del territorio che hanno portato in galleria la creatività dei più piccoli.

Uno dei gioielli realizzati durante il corso proposto da Spazio D

 

“La cosa che per noi è più importante – spiega Daniela – è creare un legame con il territorio e fra le persone attraverso l’arte, valorizzare le sue bellezze e far sì che questo spazio possa diventare un luogo di comunicazione e condivisione per tutti”.  (www.spaziod.net  / Facebook spazioD Lecco)