Bellano: la Ca’ del Diavolo sarà un museo multisensoriale, presto i lavori

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La storica torre all’ingresso dell’orrido di Bellano diventerà un museo multimediale

Confermato lo stanziamento della Regione, il Comune prepara la gara d’appalto

BELLANO – Il suo nome è legato a una vecchia leggenda, alimentata dalle malelingue dell’epoca, che dipingevano quell’edificio di proprietà dei signorotti locali, la famiglia Lorla, come luogo di mistero, di cene lussureggianti che si concludevano in orge e riti satanici. L’immagine del demonio sulle mura esterne era più che sufficiente ad adombrare di sospetti e inquietudine quella storica torre, costruita su uno sperone di roccia.

Risalente a inizio Ottocento, la Ca’ del Diavolo, posizionata all’ingresso dell’Orrido di Bellano, non è mai stata aperta ai visitatori e presto (con tutta probabilità il prossimo anno) lo sarà e in una veste decisamente meno spaventosa: sarà trasformata in un museo dedicato alla storia dell’Orrido e alle altre leggende del territorio.

Regione Lombardia in questi giorni ha dato il via libera al progetto esecutivo presentato dal Comune di Bellano confermando lo stanziamento di 300 mila euro a cui si aggiungeranno altri 200 mila euro da Fondazione Cariplo e 350 mila euro di risorse proprie dell’Orrido.

Nello specifico, ci spiega il sindaco Antonio Rusconi, saranno utilizzati 500 mila euro per il restauro conservativo della torre, 100 mila euro per il restauro degli affreschi e altri 240 mila euro per l’allestimento del museo. Nelle prossime settimane, il Comune preparerà la gara per l’appalto dei lavori.

Un’esperienza multisensoriale

“L’edificio è diviso in tre locali e in ognuno di essi l’utente vivrà un’esperienza diversa – sottolinea il sindaco Rusconi – nel primo locale, a piano terra, un video in touch screen racconterà la storia dell’Orrido dal punto di vista naturalistico e la sua evoluzione durante le diverse epoche geologiche. Al secondo piano, nella stanza del camino, saranno proiettate delle immagini sulla volta per illustrare le leggende e alcune interessanti storie del territorio, dalla Pesa Vegia al Lariosauro, la storia della famiglia Lorla”.

Infine il terzo piano dove il Comune prevede la realizzazione di una mini sala cinematografica: “Sarà piccola, perché gli spazi non consentirebbero altrimenti, per circa 8-10 spettatori, con una proiezione in 4D, quindi multisensoriale, che porterà gli spettatori a risalire la gola dell’Orrido, navigando poi sul Pioverna fin dentro la Grigna per poi alzarsi in cielo e guardare il nostro lago dall’alto. Tutto questo pensiamo possa dare un valore aggiunto importante, dal punto di vista delle emozioni ai visitatori”.

Oltre 45 mila visitatori da luglio all’Orrido

Nel frattempo l’Orrido continua ad attrarre sempre più visitatori, nonostante i difficili tempi legati alla pandemia. “Da quando abbiamo riaperto a luglio, abbiamo avuto complessivamente circa 45 mila visitatori – fa sapere il sindaco – mantenendo il trend già positivo degli altri anni anche ad agosto e arrivando a superare quanto fatto a settembre 2010 con duemila ingressi in più”.