Carenno. Il Museo Ca’ Marti traccia il bilancio 2020 e guarda al futuro

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L’Associazione Gruppo Muratori e Amici di Ca’ Martì

Pronta a partecipare a un nuovo bando per il 2021

CARENNO – L’Associazione Gruppo Muratori e Amici di Ca’ Martì, nella speranza che possa essere di buon auspicio per il 2021, ha voluto condividere i piccoli traguardi raggiunti dalla associazione in questo “strano” 2020.

“In questo anno così particolare, a causa dell’emergenza sanitaria, anche la nostra associazione è stata destinataria di un contributo economico attivato con l’azione ‘Musei: apriamoci all’estate!’ da Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus e Lario Reti Holding, per incentivare le riaperture e altre iniziative estive delle piccole e grandi collezioni aderenti (come il Museo comunale carennese) al Sistema Museale della Provincia di Lecco. Siamo stati in grado, anche grazie alla collaborazione di quattro nuovi giovani soci, di garantire le aperture domenicali e le visite in sicurezza al museo, con un doppio impegno rispetto alle normali condizioni (è stata necessaria la presenza contemporanea di due o tre soci) da agosto a ottobre, nonché ad organizzare la seconda edizione della camminata notturna Luci sulle pietre, con una formula che anche quest’anno si è avvalsa della collaborazione dei Volontari dell’Oratorio di San Domenico, che ringraziamo”.

L’associazione, proprio nelle scorse settimane, ha elaborato come Direttivo allargato, confrontandosi con il Comitato tecnico scientifico, un’ulteriore progettazione per partecipare ad un nuovo importante Bando Cultura 2020/21 per la “valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio”, indetto da Fondazione Comunitaria Lecchese Onlus e Lario Reti Holding, rivolto agli Enti del Terzo Settore, dove saremo impegnati come capofila, insieme ad altre Istituzioni, Enti ed Associazioni del territorio.

OPEN! Radici in movimento è il nome del nostro contributo progettuale che vedrà la luce a partire dal gennaio 2021. Il progetto vuol essere un messaggio immediato e in positivo rispetto al periodo di chiusura sanitaria in corso, è un invito ad aprirsi, a guardar fuori, un payoff semplice e attraente, dove ‘radici’ richiama sia i saperi tradizionali, fondanti di Ca’ Martì, che i beni storico-culturali e artistici del territorio, che la sua componente ambientale e paesistica. ‘Movimento’ rimanda, invece, a nuove possibilità da sperimentare, al coinvolgimento dei giovani, a un turismo slow ma attivo, tra natura e cultura. La parola anglofona nel titolo auspica maggiori aperture, in seno alla progettualità, del bene
Civico”.