Vercurago. Il Chicco di Grano organizza l’incontro: “Relazioni attese e accolte”

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don Chiodi

Interviene don Maurizio Chiodi, docente di teologia morale

Appuntamento il 22 marzo alle ore 21, conferenza sulla piattaforma Zoom

VERCURAGO – E’ necessario iscriversi entro il 19 marzo 2021, compilando il form a questo link. Si tratta di un nuovo incontro, organizzato con la collaborazione della CET7- Comunità Ecclesiale Territoriale della Diocesi di Bergamo, dopo quello organizzato il 22 febbraio a cui aveva partecipato il professor Ivo Lizzola, docente di pedagogia e delle marginalità seguito da più di cento persone on-line (qui il video on demand della serata con il prof. Lizzola).

Un vero successo su tematiche che portano a riflettere e che confermano il bisogno di occasioni di qualità per condividere problemi e considerazioni. Questo ciclo di incontri nasce proprio per questo.

“L’attesa e il sogno, la speranza e il senso di futuro, non va perduta, ma va innervata di una tensione nuova. La comunità civile deve esprimere le più alte potenzialità e il sogno di amore di cui ogni persona è capace per costruire una storia comune”. Il Chicco di Grano è una associazione di volontariato e solidarietà familiare che da alcuni anni opera senza fini di lucro sul territorio della Valle San Martino; nasce dalla volontà di singoli e coppie che svolgono un servizio a favore di persone in condizioni di grave disagio. Negli ultimi mesi questo disagio è aumentato. L’incertezza, la paura per il futuro, le condizioni economiche, le conseguenze della pandemia stanno mettendo a rischio sempre più persone e sempre più famiglie, sul fronte della salute, ma anche sul piano della coesione. L’ associazione ritiene fondamentale investire energie per supportare le famiglie nel far fronte alle fatiche e alle difficoltà che incontra nel quotidiano. Uno tra gli scopi associativi, infatti, è quello di “creare una rete di solidarietà e condivisione a livello territoriale attraverso il coinvolgimento e la sensibilizzazione di adulti e nuclei familiari rispetto alle tematiche del disagio personale e/o familiare”.

Un modo per farlo – oltre che alla costante attività concreta di assistenza quotidiana – è di offrire occasioni di riflessione e di dibattito su questi temi.