Con “Illuminarci”, la musica classica è protagonista a Oggiono

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OGGIONO – Sala consiliare gremita per il gran concerto di musica classica “Illuminarci”, tenutosi sabato 10 giugno ad Oggiono, organizzato dall’assessorato alla cultura in collaborazione con Como Classica, patrocinato dal Consiglio regionale della Lombardia e da Regione Veneto, realizzato con il contributo di Acel Service e Fondazione Cariplo.

Il maestro Alberto Firrincieli al clavicembalo e Pietro Bonfilio al pianoforte hanno coinvolto e trascinato il pubblico presente in una sfida musicale, tra Settecento galante e Ottocento romantico, con un programma di sala che ha saputo esaltare non solo lo straordinario talento e le eccezionali doti virtuosistiche dei due musicisti ma anche le potenzialità e le caratteristiche tecniche dei due strumenti protagonisti della serata.

Grazie alle scenografie realizzate dagli artisti oggionesi Dario Ripamonti e Cesare Canali del Circolo Tenchio, sempre sorprendenti e capaci di rievocare nelle loro opere di valore una autentica, raffinata atmosfera settecentesca, la sala consiliare si è trasformata in un elegante salotto letterario, che è stato accompagnato alla comprensione dei brani eseguiti con una guida all’ascolto spiegata dagli stessi Firrincieli e Bonfilio e con brevi introduzioni a tema storico-culturale, non prive di ironia, a cura dell’assessore alla cultura Elena Ornaghi, per l’occasione vestita con un importante costume storico da dama del Settecento.

 

 

Il prologo del concerto è stato caratterizzato dall’ “Improvvisazione”, richiamando quindi idealmente proprio l’elemento principale della riforma teatrale di Carlo Goldoni, uno degli autori a cui sarà dedicata l’imminente maratona letteraria: il passaggio dall’improvvisazione su canovaccio alla definizione del testo e quindi del carattere.

La seconda parte del programma di sala ha ricreato lo spirito che animava le danze di corte, ricordate con le memorie di Goldoni che fu testimone del gran ballo in occasione del matrimonio reale tra il Delfino di Francia e Maria Antonietta d’Austria nel 1770. Non è mancato l’omaggio all’opera lirica, con brani di Cimarosa e la parafrasi di Franz Liszt sui temi tratti dall’Aida di Verdi. In chiusura Alberto Firrincieli e Pietro Bonfilio hanno stupito i presenti con il momento del “Virtuosismo”, il momento in cui un artista manifesta pienamente se stesso, le sue abilità di esecuzione e le sue ragioni espressive, ossia brilla apertamente “A viso scoperto”, non a caso quest’ultimo tema dell’ultimo incontro verriano in programma sabato 17 giugno a Villa Sironi.

Il concerto si è chiuso con un eccezionale bis che ha reso unico l’evento: il duetto clavicembalo-pianoforte, con i due musicisti che si sono alternati ai rispettivi strumenti e a cui il pubblico in sala ha tributato un lungo applauso finale con standing ovation.