Passeggiata a lume di candela nel parco archeologico del Monte Barro
La Notte dei Goti piace ed emoziona i circa 200 partecipanti
GALBIATE – E’ stata un successo “La notte dei Goti” presentata dal Parco Monte Barro, complice la splendida serata di sabato. L’evento è stata l’occasione per conoscere storie e tradizioni delle popolazioni Gote che, oltre 1500 anni fa, abitavano sulle pendici del Monte Barro e le importanti scoperte effettuate al nuovo sito archeologico di Monte Castelletto.
Nonostante le necessarie attenzioni organizzative dovute alle norme anti Covid la serata ha riunito un numero di partecipanti davvero inaspettato, con oltre 200 presenze di tutte le fasce d’età che, dal pomeriggio alla sera inoltrata, hanno avuto modo di partecipare alle iniziative che si sono svolte presso il Museo Archeologico e presso l’area archeologica dei Piani di Barra.
L’evento, promosso dal Parco Monte Barro e stato affidato per l’organizzazione alla Cooperativa Eliante, che al Parco cura tutte le attività didattiche e divulgative, è iniziato alle 17 con la caccia al tesoro archeologica-naturalistica per bambini e famiglie, con ritrovo a Galbiate al Piazzale degli Alpini (lungo la strada che dal paese sale all’Eremo Monte Barro). Alle 18.00 l’iniziativa è proseguita con la visita guidata al Museo Archeologico del Barro ampliato alla fine del 2019 con nuovi allestimenti e con l’esposizione della corona pensile, unico ritrovamento del genere in uno scavo archeologico in Italia.
Dopo la cena all’Eremo, alle ore 21.30 ha avuto inizio la visita-spettacolo all’area archeologica dei Piani di Barra.
Dopo il saluto e il benvenuto da parte di Paola Golfari, presidente del Parco Monte Barro, le tappe di visita lungo gli antichi edifici sono state accompagnate da momenti narrativi proposti dalla Compagnia del Teatro d’Acqua Dolce e da temi musicali medievali suonati dal vivo, con intervalli dedicati agli approfondimenti archeologici di Marco Tremari, direttore del Museo Archeologico del Barro, e dai riferimenti storici e letterari illustrati da Antonio Bossi della Cooperativa Eliante.Particolarmente emozionante è stata la passeggiata a lume di candela nel parco archeologico, allietati dalla musica e le letture della compagnia teatro.
Le atmosfere create, e la magia della sera ancora tiepida che volgeva alla notte, hanno riportato i partecipanti indietro nel tempo, con un salto di 1500 anni, quando il villaggio fortificato occupato dai Goti era nel pieno del suo splendore e i suoi abitanti ammiravano le stesso cielo stellato della Note dei Goti 2020.