Giuseppe Villa apre (virtualmente) la porta del suo “appartamentOfficina”

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Il creativo partecipa all’esperimento artistico di Oto Lab

“Una settimana per farvi conoscere da vicino il mio mondo…”

LECCO – Il creativo Giuseppe Villa in questa fase di ripartenza si rimette in gioco e apre le porte del suo “AppartamentOfficina” vista Gerenzone. Oto Residency è un “esperimento” artistico e sociale promosso da Oto Lab che ha messo a disposizione di alcuni artisti uno spazio virtuale dove far conoscere il proprio lavoro.

Dall’11 maggio al 5 luglio, otto artisti coinvolti, una settimana di tempo per raccontarsi. Da oggi, fino al 7 giugno, a trasferirsi (letteralmente) nello spazio Oto Lab di Rancio è Giuseppe Villa: “L’idea è quella di provare a rendere concreto un progetto virtuale cercando di interpretare questa fase 2, a metà tra l’emergenza e la presa di coscienza di una convivenza, che potrebbe essere anche molto lunga, con questo virus”.

Dopo due mesi di totale lockdown sono cominciate le riaperture, fisiche ma soprattutto psicologiche, in un sottile equilibrio tra paura e voglia di ricominciare: “Ho deciso di trasformare lo spazio a disposizione ricreando qualcosa di intimo: un piccolo salotto, una sala da pranzo e una camera da letto. Una abitazione dove mi trasferirò per sette giorni e dove vivrò la mia quotidianità divisa tra lavoro, amici e tempo libero. Tra le particolarità c’è l’utilizzo degli arredi dello spazio Oto Lab: pezzi autoprodotti utilizzando principalmente il ferro e avvalendosi di amici artigiani (come Ommel Torneria per le lampade in rame o Oltrelago per i vasi in ceramica smaltata) che lavorano nel territorio e che hanno ‘prestato’ i loro prodotti”.

Non sarà una porta spalancata, nessun viavai di gente, bensì un uscio socchiuso, una porticina dove infilare la testa e chiedere permesso. L’idea è quella di entrare in punta di piedi nel mondo di Giuseppe Villa per conoscere meglio sia il lato artistico più legato alla sua professione di wedding planner e creativo, sia un lato più intimo.

“Durante questa settimana cercherò di far conoscere tre aspetti del mio lavoro legato ai tre ambienti che ho ricreato e dove vivrò questa settimana: l’organizzazione dei matrimoni che coincide con sala da pranzo, il progetto ‘L’Amo’ legato ai miei calendari che ho pensato in salotto, mentre in camera da letto, il luogo per tutti più intimo, ho deciso di condividere una riflessione interiore legata o questo difficile periodo”.

La gente potrà curiosare attraverso i canali social (Facebook e Twitter) di Oto Lab e Giuseppe Villa (Officina) e, ovviamente, non mancheranno le sorprese: “Quello che succede sarà visibile attraverso video e storie su Facebook e Instagram realizzati attraverso un semplice smartphone. Ho deciso di non portare nemmeno il computer e, anche nella realizzazione dei miei lavori, utilizzerò semplici matite, pennelli e il caro e vecchio normografo”.

Giuseppe Villa non sarà solo: “Di volta in volta inviterò amici artisti e appassionati di design, sempre nel solco di un parallelo con la fase 2. Proprio come in una normale casa, proprio come stiamo facendo tutti, con prudenza, andiamo verso una ritrovata socialità e così passeranno a trovarmi alcuni amici che a loro volta si racconteranno e condivideranno il loro lavoro”.

Una piccola performance musicale a Km zero (il loro studio di registrazione è a pochi passi da Oto Lab) con Ciqui e Farraz, il nuovo progetto R.E.M. (Residenza Estiva Morterone), l’esperto di oggetti e di “cose” di design Prashanth Cattaneo e tanto altro. Se siete curiosi Giuseppe Villa ha già aperto le porte del suo ‘AppartamentOfficina’…