Il cigno e il toro: inizia il 2° Festival della Letteratura di Mandello

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Inaugurata la seconda edizione della rassegna di Mandello dedicata alla lettura

La scultura di un toro installata nella piazza del centro, accompagnerà le giornate del festival

MANDELLO – Il cigno, immagine grazia e saggezza, e il toro, espressione di forza e coraggio: due simboli per coronare l’edizione numero 2 del Festival della Letteratura di Mandello che venerdì ha preso ufficialmente il via con un calendario di ben 47 appuntamenti che animeranno la cittadina lariana fino al 20 maggio.

La statua del Toro di Ambro “svelata” in piazza

Al nobile volatile che ha contraddistingue il logo della manifestazione, quest’anno si è aggiunta la figura taurina riprodotta dall’artista Ambro Moioli che accompagnerà tutta l’edizione del festival. La maestosa scultura, in acciaio zincato e bronzato a fuoco, è stata svelata venerdì pomeriggio in piazza Leonardo Da Vinci, di fronte al palazzo comunale.

Luca Picariello e l’artista Ambro Moioli

“Il contrasto tra toro e cigno è in realtà la rappresentazione di due elementi simbolici che si completano nella delicatezza e nella forza, nel simbolo dell’acqua e della terra, nella rappresentazione cromatica tra chiaro e scuro, una solo apparente lontananza tra le due specie, e oggi, grazie al Festival della Letteratura di Mandello del Lario, vicine nella bellezza della natura e della cultura” ha spiegato l’assessore alla Cultura, Luca Picariello che, insieme all’assessore Silvia Benzoni, ha inaugurato il primo grande evento della rassegna.

Il Toro di Ambro, già esposto in sedi importanti come Palazzo della Regione Lombardia, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, presso il Serrone della Villa Reale di Monza e al Parco di Villa Borromeo di Arcore, è già diventata non solo la ‘mascotte’ del festival ma anche quella dei bambini delle scuole che hanno coniato il suo soprannome, ‘Impetus’.

Gli assessori Luca Picariello e Silvia Benzoni

Kablan, Pico Rama, Beppe Bergomi e Andrea Vitali per la prima serata di festival

Venerdì il Festival ha preso inizio nel segno della musica con il concerto-intervista di Charles Kablan, secondo classificato al programma The Voice of Italy del 2016, e Pico Rama figlio del cantautore Enrico Ruggeri.

Pico Rama e Charles Kablan

In serata, il secondo appuntamento: il palco del teatro De Andrè ha ospitato Giuseppe Bergomi, protagonista del romanzo Bella Zio di Andrea Vitali, il romanziere bellanese a cui il campione ha affidato sa sua biografia sportiva.

A teatro la serata con Andrea Vitali e Beppe Bergomi

E’ solo l’inizio di questo ricchissimo evento letterario fortemente voluto dall’assessore alla cultura Luca Picariello e frutto di una produttiva organizzazione dell’amministrazione comunale con alcune realtà associative locali

Gli appuntamenti del weekend

Nel fine settimana si susseguiranno ben 15 eventi culturali con laboratori e spettacoli teatrali: Renato Ornaghi, Mattia Conti, Latendainsalotto, Marco Sala, Marina Di Guardo e Ermanno Salvaterra sono solo alcuni degli autori che si alterneranno alla Musicastrocca di Massimiliano Maiucchi, a Gigi Maniglia, ai laboratori per bambini e allo spettacolo teatrale ‘Il furto della Gioconda’ del gruppo teatrale di StandHart.

Nel frattempo il ponticello di Piazza Leonardo da Vinci si è già colorato della meravigliosa mostra d Leo Lionni con i suoi personaggi e i suoi libri più amati, che addobberanno la location per tutta la sua durata del Festival.