Il ‘Tintoretto rivelato’ è a Lecco, la mostra a Palazzo delle Paure

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Aprirà il giorno del patrono di San Nicolò la mostra sulla grande opera di Tintoretto

Il Prevosto Mons. Milani: “Un’occasione per riflettere sul senso del Natale”

LECCO – L’opera di Jacopo Robusti, detto Tintoretto, è in città. Il quadro, raffigurante L’Annunciazione del Doge Grimani, è arrivato a Lecco nel pomeriggio di ieri e da domani, 6 dicembre, giorno di San Nicolò, fino al 2 febbraio sarà esposto a Palazzo Paure (al 2° piano del museo).

Da sinistra: Giorgio Cortella, Mons. Davide Milani e Laura Polo D’Ambrosio

Una grande occasione per gli amanti dell’arte di ammirare un capolavoro poco noto: l’opera, risalente al XVI secolo, negli ultimi cento anni è stata vista solamente quattro volte, di cui l’ultima a Cagliari nel 2009 in una mostra di Vittorio Sgarbi. Per la prima volta, proprio a Lecco, gli viene dedicata un’intera esposizione. In attesa dell’apertura della mostra oggi pomeriggio, giovedì, l’allestimento è stato presentato in anteprima con tanto di visita guidata da parte degli studenti dei licei lecchesi coinvolti nel grande progetto a cui, nell’ultimo anno, hanno lavorato la Comunità Pastorale Madonna del Rosario (che ha lanciato l’iniziativa) e il Comune di Lecco in collaborazione con diversi sponsor privati.

“Mi sento di dire che il soggetto proponente di questa iniziativa è la comunità cristiana – ha spiegato Mons. Davide Milani, prevosto di Lecco, durante la presentazione – il motivo che ci hanno spinto a pensare di portare in città un’opera intensa e ‘riscoperta’ come questa è quello di cercare di riscoprire, insieme, il senso del Natale, a mio parere meno sentito ultimamente”.

Il prevosto ha precisato: “Non intendiamo fare catechismo, ma ritengo che questo possa essere uno spazio che racconti cosa significa per i cristiani il Natale e allo stesso tempo che rappresenti un punto di incontro tra diverse fedi e culture. Nulla di nuovo, da sempre la Chiesa fa dell’arte un suo linguaggio, ma sicuramente parliamo di un’opera speciale. La prima volta che ho visto L’Annunciazione del Doge Grimani ho vissuto in maniera chiara l’esperienza dell’imprevisto – ha continuato – comunemente utilizziamo questo termine per indicare qualcosa di scomodo e di negativo, ebbene l’opera che abbiamo di fronte trasmette invece il senso dell’imprevisto che ti porta a vedere la vita in modo diverso. Una donna seduta su una sedia che interrompe il suo lavoro per la venuta di un Angelo: un imprevisto, la presenza cristiana, che lei accoglie e accetta. Tintoretto non ha dipinto un momento, ma un vero e proprio racconto”.

Alla preview era presente anche il curatore Giovanni Valagussa: “Non sappiamo chi sia il committente ma appare per la prima volta a metà ‘700 nella collezione del Doge Grimani – ha spiegato – Il dipinto (277,5 x 171,5 le dimensioni, ndr), dopo essere stato a Venezia, passa nella collezione Lechi a Brescia. Poi l’opera passa in Austria e Germania, nella collezione del gerarca nazista Goering, collezione che viene venduta negli anni ’50. Infine approda in Italia dove viene esposto a Firenze nel 1967 ed è in seguito battuto all’asta nel 1989 passando in una collezione privata milanese dove si trova attualmente. E’ davvero una grandissima occasione poterlo ammirare a Lecco”.

L’esposizione è suddivisa in quattro tappe realizzate con l’aiuto dei liceali coinvolti nel progetto e formati negli scorsi mesi (140 in totale i ragazzi che hanno partecipato al progetto): saranno proprio loro a fare da ‘ciceroni’ ai visitatori, conducendoli tra i segreti dell’opera fino all’ultimo allestimento, curato dall’architetto Giorgio Melesi, dov’è possibile ammirare il dipinto in tutta la sua bellezza. “Questo è un dono – ha commentato la docente Laura Polo D’Ambrosio – e riflette perfettamente il significato di bene culturale, che ha valore nel momento in cui diventa condivisione di esperienza. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questa realizzazione”.

Ecco le informazioni sulla mostra ‘Il Mistero nell’Arte. Tintoretto Rivelato’

6 dicembre 2019 – 2 febbraio 2020

Orari
Lunedì chiuso
Da martedì a venerdì: 9.30 – 19
Sabato, domenica e festivi: 10 -19
La biglietteria chiude un’ora prima

Aperture straordinarie: 26 dicembre, 1 gennaio e 6 gennaio: 14 – 19.

Biglietto d’ingresso 2 €

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