“La fisica di Interstellar”. Planetario pieno per Luca Perri

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Luca Perri
Luca Perri

 

LECCO – C’era una sala piena ad ascoltare Luca Perri, astrofisico che lavora presso la sede di Merate dell’Osservatorio di Brera. L’appuntamento si intitolava “la fisica di Interstellar” e faceva da preludio alla giornata dedicata dal Planetario lecchese a Star Wars.

Durante la serata, Luca Perri ha coinvolto la platea con una rara capacità comunicativa, spiegando in maniera il più possibile basilare concetti di grande difficoltà. Partendo dalla storia di Kip Thorne, Perri ha poi raccontato la creazione del film Interstellar di Christopher Nolan, citando esempi reali di astrofisica e le teorie di alcuni dei più grandi scienziati del nostro tempo, Einstein compreso.
Tra un’onda gravitazionale e un wormhole, lo scienziato ha spiegato come Thorne è riuscito a ricostruire una versione credibile di un buco nero, tanto che – partendo dall’invenzione cinematografica – è stata pure pubblicata su una rivista scientifica.

La vita di quello che il Giornale non ha esitato a definire “la rockstar dell’astrofisica” è cambiata il 12 febbraio 2016, il giorno della scoperta delle onde gravitazionali. Dopo aver creato un posto su Facebook dove spiegava la scoperta con esempi di cedrata e lardo di Colonnata, è diventato una vera e propria web star, con oltre 13.000 condivisioni.

“Oggi è più che mai indispensabile che l’astrofisica affascini come una partita di calcio o un concerto, perché se l’umanità avrà un futuro su questo pianeta o su un altro lo dovremo all’astrofisica – ha dichiarato al Giornare lo scienziato trentenne – la gente viene ad ascoltarmi perché capisce ciò che dico e perché si pone una domanda: se è vero che un giorno la terra finirà, dove andremo a vivere? Scusate, ma non è una questione da poco»

Lo star Wars day vero e proprio inizierà oggi, dalle ore 15.00. Informazioni ulteriori si possono trovare sul sito del planetario.