La Valletta: emozioni per “Se questo è un uomo” con gli studenti di 3^ A

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Gli studenti di 3 A protagonisti di "Se questo è un uomo"

Il riadattamento teatrale del celebre romanzo di Primo Levi è stato portato in scena in occasione della Giornata della Memoria

Protagonisti gli studenti di 3 A della scuola superiore di primo grado dell’istituto Pointinger

LA VALLETTA – Sono riusciti a emozionare il pubblico portandolo a interrogarsi in maniera profonda su una delle pagine più orrende e drammatiche della storia contemporanea. In occasione della Giornata della memoria gli studenti di 3 A della scuola media dell’istituto Pointinger de La Valletta Brianza hanno portato in scena ieri, domenica,  il riadattamento teatrale del celebre romanzo di Primo Levi intitolato “Se questo è un uomo”. Uno spettacolo intenso e vibrante, ospitato in un gremitissimo salone don Gaspare della parrocchia di Rovagnate, che è piaciuto e ha colto nel segno, emozionando e commovendo per la profondità e l’intensità dell’interpretazione.

In cabina di regia la professoressa di italiano, storia e geografia Claudia Fumagalli che ha studiato ed elaborato il testo interpretato poi dagli studenti. Vestiti di nero, seri e concentrati, i ragazzi non hanno sbagliato una battuta, rappresentando alcuni degli episodi più celebri del racconto autobiografico di Levi. Ad accompagnarli in maniera magistrale, con un sottofondo musicale che è diventato parte integrante dello spettacolo, il docente di musica Ivan Rigamonti che ha anche diretto i ragazzi nell’esecuzione di tre brani con violino, tastiere, chitarre e batteria.

Non nuovi alle luci della ribalta, visto che lo scorso anno, quando erano in seconda, avevano dato vita allo spettacolo Il piccolo principe insieme ai Sulutumana, gli studenti hanno saputo calarsi con convinzione e determinazione, nei panni dei deportati nel campo di concentramento di Monowitz, lager satellite di Auschwitz . “Sono stati molto bravi e capaci di mantenere la tensione drammaturgica fino alla fine – commenta Fumagalli – . Sentivamo la responsabilità di dover promuovere questo spettacolo in occasione della Giornata della memoria, ma possiamo ora dire, a rappresentazione conclusa, che siamo orgogliosi di averlo fatto. Sicuramente per gli studenti è stata una lezione indimenticabile”.

Prima da sinistra l’assessore Paola Panzeri

A inizio spettacolo, Paola Panzeri, assessore all’Istruzione dei Comuni de La Valletta Brianza, ha voluto sottolineare l’importanza di celebrare la giornata della memoria. “Ricordare è necessario per non dimenticare e non ricadere nello stesso dramma. Primo Levi ci chiede “Se questo è un uomo”. Ed è su questa frase che noi dobbiamo interrogarci ogni qualvolta, ancora adesso, ai nostri giorni, riscontriamo situazioni irrispettose della dignità dell’uomo. Oggi siamo qui a riflettere sul nostro passato, ma purtroppo anche sul nostro presente, perché purtroppo ci sono ancora tante situazioni in cui viene tolta la dignità all’uomo”.

Panzeri ha quindi chiesto di non fermarsi solo alle vittime dell’Olocausto: “Dovremmo pensare anche ai nativi americani, agli aborigini dell’Australia, al popolo maori della Nuova Zelenda, al popolo armeno, ai popoli della Cina, della Russia, dell’Indonesia, al popolo cambogiano, sudanese, iracheno, del Rwanda e del Burundi, dell’America Latina. Dobbiamo pensare alle vittime delle Foibe e a quelli di cui non si hanno cifre sicure sui genocidi e sulle pulizie etniche compiute nell’ex Jugoslavia, Liberia, Sierra Leone, Angola, Congo, Libano, Corea del Nord, Sri Lanka, Haiti, Tibet e Kurdistan. Un elenco lunghissimo che purtroppo si allunga ogni anno di più. E infine, possiamo sentirci sicuri nelle nostre case quando milioni di profughi sono ancora costretti a vivere in condizioni disumane nei campi profughi alle porte della nostra civile Europa?”