L’arte e la cultura “invadono” la Mostra dell’Artigianato di Erba

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ERBA – Il binomio cultura-artigianato da qualche anno caratterizza le edizioni della Mostra Mercato di Erba: e in occasione della 40° Mostra Mercato dell’Artigianato, a Lariofiere fino al 3 novembre, saranno ben due le opportunità offerte ai visitatori per conoscere le opere di due artisti internazionali che hanno avuto modo di lavorare nel nostro territorio.

La prima “mostra nella Mostra” ha per protagoniste le opere più recenti di Laura Fiume, figlia di Salvatore Fiume a cui era stata dedicata un’antologica nel 2009, proprio nel corso della Mostra Mercato dell’Artigianato.

Pittrice affermata nel panorama internazionale, presenta a Lariofiere la serie di opere nate a partire dal 2000, “quando ho ripreso a dipingere, oltre due anni dopo la morte di mio padre, momento in cui avevo interrotto la mia attività. – racconta l’artista – E’ stato allora che ho cambiato completamente stile, come naturale conseguenza di quanto era accaduto. Mi chiedo cosa ne penserebbe lui, ma ho l’impressione che ne sarebbe soddisfatto, perché questo mio cambiamento nasce anche da due insegnamenti che mi ha lasciato: dare spazio alla libertà assoluta di fare ciò che si sente, e andare avanti, sviluppando il proprio stile senza avere mai paura del nuovo”.

“Queste opere, dipinte sui preziosi tessuti di Enzo degli Angiuoni, – continua Laura Fiume – esprimono una passione che coltivo fin da bambina, quella per il design e gli oggetti. Sono tele in cui gli umani sono assenti, ma dove la loro presenza può essere intuita proprio dagli oggetti che hanno lasciato sulla scena; perché, ne sono convinta, lo stile di una persona lo si comprende anche dalle scelte che fa, dal gusto nello scegliere una sciarpa, per esempio. E poi, le mie opere vogliono essere anche elementi di arredamento, intimamente legate all’ambiente in cui si collocano”.

L’altra esposizione è invece dedicata alle stampe dell’artista Leopoldo Metlicovitz, triestino vissuto e morto a Ponte Lambro, che ha fatto la storia della cartellonistica italiana.

Pittore, illustratore, scenografo e pubblicitario, Metlicovitz è stato uno dei massimi esponenti del Liberty in Italia, e si è particolarmente distinto nelle cosiddette “arti applicate all’industria”: è suo il manifesto dell’Esposizione Internazionale di Milano, tenutasi nel 1906, raffigurante l’apertura del traforo transalpino del Sempione.

“Proprio in un momento in cui ci prepariamo a un’altra grande Expo di Milano, l’opera di Leopoldo Metlicovitz traccia un interessante parallelo tra due epoche lontane oltre un secolo, e si dimostra così di particolare attualità, oltre che molto gradevole da fruire”, commenta Ilaria Bonacina, presidente del Comitato Organizzatore della Mostra Mercato dell’Artigianato.