L’arte insieme: l’atelier di Afran si apre agli artisti locali

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Sessioni comuni di ritratto e pittura con modelli nello studio dell’artista

Afran apre le porte del suo atelier: “Condividiamo lo stesso amore per l’arte”

PESCATE – Persone diverse, un’unica passione: l’arte. E’ in nome di questa comune intesa che Afran, artista di origini camerunesi e lecchese d’adozione, conosciuto in città per le sue opere che hanno abbellito diversi angoli del capoluogo manzoniano (tra questi via Carlo Porta) ha deciso di spalancare le porte del suo atelier di Pescate a quanti sono animati dallo stesso desiderio di creatività.

“Siamo un gruppo di artisti che condividono la stessa passione – racconta Francis Nathan Abiamba, in arte Afran – ci diamo appuntamento nel fine settimana e ci troviamo per sessioni di pittura dal vero, ma non solo, discutiamo dei temi dell’attualità da cui, ognuno a suo modo, cerchiamo di trovare ispirazione per il nostro lavoro. Parliamo anche dei nostri progetti, ci confrontiamo e questo incontro tra personalità diverse è molto interessante, aiuta a crescere e ad allargare i propri orizzonti”.

Afran e alcuni degli artisti che condividono le sessioni in atelier

Dilettanti, semplici amatori o artisti esordienti, di età e provenienze diverse partecipano alle attività del gruppo. Tra loro ci sono giovani artisti (Marco Greppi, Elisa Veronelli, Giulia Sorrentino, Thomas Losa) che hanno avuto modo di esporre le proprie opere, qualcuno aggiudicandosi anche dei premi.

“C’è un ‘nocciolo duro’ di artisti che frequenta regolarmente l’atelier, altri più sporadicamente – prosegue Afran – spesso anche i modelli sono artisti di altri campi, come la musica per esempio, si prestano per essere ritratti mentre suonano, creando un atmosfera suggestiva”.

Modelli che, ricorda Afran, “sono volutamente ‘gente comune’, perché l’idea è quella di ispirarsi alla quotidianità della vita. Si prestano gratuitamente per la posa, in cambio li omaggiamo con un ritratto”.